La bistecca alla fiorentina

e passiamo a parlare di un altro piatto tipico della cucina toscana, uno dei più famosi se non il più famoso, tanto che non serve neanche chiamarla con il suo nome completo ma basterà semplicemente chiamarla con il nome di fiorentina che ogni ristoratore in Toscana saprà di cosa state parlando. 

La fiorentina è un taglio di carne di vitellone o scottona, per lo più di razza Chianina che insieme alla sua preparazione e alla sua cottura lo rendono il piatto più conosciuto della cucina toscana. 

Il taglio della carne è comprensivo dell’osso e la sua cottura è al sangue. 

Si ottiene dal taglio della lombata e ha nel mezzo un osso a forma di T con il filetto da una parte e il controfiletto dall’altra. 

La sua storia è antica tanto quanto la città da cui prende il nome, ma la sua tradizione si deve alla celebrazione della festa di San Lorenzo e alla famiglia dei Medici.

In occasione di tale festa infatti, in tutta la città si accendevano dei grandi falò dove venivano arrostite enormi quantità di carne di vitello che poi veniva distribuita alla popolazione. 

Questa carne fu assaggiata anche da alcuni cavalieri inglesi che la chiamarono Beaf Steak e da qui prende in nome di bistecca.  

La carne una volta frollata per almeno due settimane nelle celle frigorifere, deve essere a temperatura ambiente quando viene cotta, si accompagna benissimo con fagioli cannellini all’olio o con un’insalata. 

Non deve essere cosparsa di limone e non deve essere richiesta ben cotta se non volete incappare nelle ire del ristoratore. 

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