Il cacao e le sue origini

Rinvenimenti archeologici portano ad anticipare la datazione dei primi usi del cacao

Bianco, fondente, al latte, con i cereali, con riso soffiato…Il cioccolato è uno degli alimenti più amati e consumati al mondo che muove un mercato di 120 miliardi di dollari ogni anno. L’ingrediente essenziale per la sua creazione è il cacao, fino a poco tempo fa si riteneva che questa sostanza fosse stata scoperta dai popoli dell’America centrale circa 3900 anni fa, ma un recente studio compiuto da archeologi e genetisti porta ad anticipare il tutto a 5300 anni fa, e ad attribuire i suoi primi usi alle popolazioni amazzoniche dell’Ecuador sud-orientale. La scorretta collocazione cronologica della scoperta a 3900 anni fa era legata ad ampie prove iconografiche e archeologiche a riguardo. La recente ricerca genomica sopra menzionata, però, dimostra come la maggior varietà genetica della pianta di cacao non si trova in America centrale ma nelle regioni superiori degli affluenti del Rio delle Amazzoni. In questo territorio, compreso tra i fiumi Chinchipe e Maranon, è sorta 5450 anni fa la cultura Mayo-Chinchipe, ancora molto poco conosciuta. Nel 2002 sono stati rinvenuti dei recipienti ceramici prodotti da questa civiltà nel sito di Santa Ana-La Florida, risalenti a 5500-5300 anni fa, con all’interno chiare tracce di cacao. I rinvenimenti archeologici permettono anche di ricostruire degli scambi commerciali tra la cultura Mayo-Chinchipe ed altre dell’area dell’America latina, facendo intuire come è avvenuta la trasmissione dell’uso del cacao alle popolazioni dell’America centrale.

Glenda Oddi

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