I Limicoli italiani

Uno dei gruppi più complicati per chi pratica birdwatching è quello dei Limicoli. Di piccole e medie dimensioni, questi uccelli acquatici (ma non tutti) sono particolarmente diffidenti e in molti casi, molto simili da una specie ll’altra. Se le Avocette e i Cavalieri d’Italia sono facili da riconoscere, il gruppo dei pivieri o dei piovanelli diventa spesso un rompicapo. I Limicoli frequentano generalmente le coste, i fiumi, i laghi e le paludi: le uniche eccezione sono la Beccaccia, specie boschiva e il Piviere tortolino, tipico della tundra nordica che in Italia sosta nelle praterie alpine. Anche i Pivieri dorati nelle aree di svernamento o in migrazione possono frequentare zone aperte lontano da zone umide. 

I limicoli anno becchi molto diversi tra loro, adattati alla propria alimentazione. Si nutrono prevelentemente di animali che vivono sotto la sabbia o il fango ma a diverse profondità: per questo gli uccelli più piccoli e dal becco più corto catturano quelli presenti più superficialmente mentre quelli grandi e dal becco lungo cacciano quelli che vivono piu in profondità. In Italia sono poche le specie nidificanti e spesso molto localizzate: le più  diffuse sono Cavaliere d’Italia, Pavoncella e Corriere piccolo con circa 4000 coppie ciascuna. La maggior parte dei Limicoli sono migratori o svernanti nel nostro paese e capita non di rado di incontrare qualche specie accidentale, proveniente dal Nord America o dall’Asia. Per questi animali è quindi importante che vengano mantenute o ripristinate le aree umide come risaie e paludi, ambienti sempre meno diffusi nel nostro paese ma fondamentali per la loro conservazione.

Daniele Capello

Articoli simili

L’Oasi di Crava Morozzo

Una passeggiata di “Choral Trekking” tra canti e natura

Le rondini italiane