Rallentare la crescita dei tumori con una dieta ipocalorica?

Si è ipotizzato che una dieta ipocalorica, riducendo la disponibilità di acidi grassi, potrebbe portare ad un rallentamento nello sviluppo dei tumori.

La possibilità è stata scoperta grazie a uno studio, pubblicato su Nature, condotto da alcuni scienziati del MIT. Gli studiosi hanno utilizzato un “modello murino” (murinus, derivazione di mus muris “topo”), per studiare i meccanismi che influenzano la crescita tumorale. Meccanismi tra i quali rientra anche l’alimentazione.

Il team ha usato vari gruppi di topi e li ha sottoposti a regimi alimentari diversi tra loro: pochi zuccheri, molti zuccheri, diete ipocaloriche, diete chetogeniche; le diete ipocaloriche si sono rivelate le migliori: si è notato un rallentamento nello sviluppo del tumore al pancreas dei topi.

Come ha affermato Vander Heiden, uno degli scienziati: “Ci sono molte evidenze del fatto che l’alimentazione possa influenzare la velocità di progressione del cancro, ma è importante sottolineare che non si tratta di cure o rimedi. Questi risultati, inoltre, non supportano l’adozione di diete ipocaloriche per i pazienti oncologici. Saranno tuttavia necessari ulteriori studi per valutare la possibilità di introdurre alcuni accorgimenti a livello alimentare in determinati pazienti”.

Anche perché ci sono già precedenti studi che suggerivano che le diete ipocaloriche (riduzione rispetto allo standard di calorie dal 25 al 50%) potessero aiutare nel rallentare la crescita dei tumori. Non una soluzione, non una cura, ma un aiuto non indifferente per il futuro.

Domenico Attianese

Articoli simili

Lo scudetto che vale la seconda stella per l’Inter

Una passeggiata di “Choral Trekking” tra canti e natura

Bruno Danovaro batte il lottatore austriaco Noirhoiter