Decreto Milleproroghe: quali sono le novità degli emendamenti approvati

Al via le novità contenute negli emendamenti al Decreto Milleproroghe che verrà convertito in legge entro la fine di febbraio

Scopriamo le novità contenute negli emendamenti al Decreto Milleproroghe (n. 215 del 30 dicembre 2023) al centro dell’attenzione da qualche giorno. Il Decreto, dopo la pubblicazione in GU avvenuta il 30 dicembre 2023, verrà convertito in legge entro il 28 febbraio 2024. In questo periodo sono stati presentati alcuni emendamenti che hanno apportato delle modifiche al testo originario, con una serie di proroghe per il 2024. Vediamo i punti principali.

Taglio dell’Irpef agricola. Via libera all’emendamento relativo al taglio dell’Irpef agricola per la durata di due anni. Si prevede l’esenzione dei redditi agrari e dominicali fino a 10.000 euro e per quelli compresi tra i 10mila e i 15mila si riduce l’importo dovuto del 50%. Per quanto concerne l’obbligo di assicurare i trattori viene prevista una proroga fino al 30 giugno 2024 per le macchine agricole a ruote o a cingoli. Resta invece l’obbligo qualora i trattori vengano utilizzati su strade di uso pubblico o simili.

Finanziamento per il bonus psicologo. Vengono stanziati 10 milioni per far fronte al bonus psicologo per il 2024 e per la lotta ai disturbi alimentari, per dare assistenza e cura a chi deve affrontare anoressia, bulimia o simili.

Rottamazione quater. Via libera alla possibilità di pagare entro il 15 marzo 2024 le prime due rate scadute da corrispondere nel 2023 o in scadenza entro il 28 febbraio 2024. Rispettando la nuova data di marzo il contribuente non decade dalla definizione agevolata effettuando l’integrale pagamento.

Rinnovo bonus prima casa under 36. Fino al 31 dicembre 2024 i giovani sotto i 36 anni di età potranno continuare ad avvalersi del bonus prima casa qualora il contratto preliminare di acquisto sia stato sottoscritto entro lo scorso 31 dicembre 2023.

Ravvedimento speciale. Viene prorogata la misura in riferimento alle dichiarazioni dei redditi validamente presentate entro il 31 dicembre 2022.

Sanità. Viene approvato per tutto il 2024 lo scudo penale dei medici che era stato previsto durante il periodo di emergenza per il Covid19. Ammessi i medici in corsia fino a 72 anni con recupero del personale sanitario andato in pensione. Fino al 31 dicembre 2025 dirigenti e sanitari che ne faranno richiesta potranno continuare a svolgere l’attività sanitaria per far fronte alla carenza di personale.

Scudo erariale pubblici amministratori fino al 31 dicembre 2024 in caso di colpa grave per eventuale responsabilità contabile.

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