Consumo eccessivo di caffeina: cosa comporta?

Al mattino a darci la carica spesso è un buon caffè, bevanda molto amata in tutto il mondo ed in particolare dagli italiani, che ne sono grandi consumatori. Ciò che conferisce energia, bevendo questa bevanda tanto popolare, è la caffeina, sostanza che si rintraccia anche in tanti altri alimenti come tè, cioccolata, energy drink, soda e Coca Cola, che ne contengono quantità significative.

La caffeina, se assunta entro le dosi giornaliere raccomandate e se non è scarsamente tollerata dall’organismo, ha effetti benefici per la salute, come per esempio, migliora l’umore e la funzione cerebrale; stimola le funzioni cerebrali; migliora la concentrazione; aumenta il metabolismo e brucia i grassi; migliora l’attività psicomotoria, le prestazioni atletiche e la resistenza al sonno e alla fatica.

Vero è, però, che assumere caffeina in maniera eccessiva produce alcuni effetti negativi: può essere ad esempio tra le cause della gastrite, può innalzare i livelli di stress e ansia, contribuire all’insonnia ed altri ancora.

Quanto caffè bere al giorno?

Per questo, le linee guida ne raccomandano un consumo limitato, non superiore a 400 mg al giorno. Questa quantità è l’equivalente di circa 4-5 tazzine di caffè al giorno, indicata nei soggetti adulti sani e non particolarmente sensibili a questa sostanza: in altri casi, come per gli adolescenti o le donne incinte, se ne sconsiglia l’uso o si raccomanda un minor utilizzo.

Quanta caffeina c’è negli alimenti che ne contengono?

Consideriamo che una tazzina di caffè contiene circa 50-80 mg di caffeina, mentre una di caffè moka fino a 120. In una tazza di tè, da 200 ml ve ne possono essere dai 20 ai 50 mg.

Persino nel cioccolato ci sono tracce di caffeina: per 100 g di cacao fondente, con circa il 50% di cacao troviamo circa 40 mg di caffeina. In un bicchiere di Coca Cola da 150 ne troviamo circa 20 mg, e in una lattina di Red Bull da 220 ml 80 mg (come una tazzina di caffè espresso).

Ecco che l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha stabilito che, per un adulto sano, il corretto consumo di caffè è di 200 mg in una singola dose o di 400 mg nell’arco della giornata.

Gli effetti di un consumo eccessivo di caffeina

Il consumo eccessivo di caffeina può favorire l’insorgere di vari disturbi ed effetti collaterali, da non sottovalutare: può rientrare ad esempio tra le cause della gastrite, nei soggetti predisposti, arrivare addirittura a produrre nei casi peggiori allucinazioni, tremori, alterare il battito cardiaco.

Ansia

La caffeina agisce da stimolante nella produzione di adrenalina, ecco perché un consumo eccessivo può causare nervosismo, ansia e tensione, innalzando i livelli di stress. Anche l’aumento di pressione sanguigna può generare ansia e battito accelerato.

Insonnia

Chi ama il caffè, dovrebbe inoltre sapere che non è bene berlo prima di andare a dormire. La caffeina, infatti, disturba i cicli del sonno, impedendo un giusto riposo. Gli effetti indesiderati, in tal senso, si possono presentare sia al momento di addormentarsi che nella difficoltà di mantenere un sonno stabile e riposante. Ecco perché sarebbe meglio assumere la caffeina ad inizio giornata, in modo da avere il tempo di smaltire gli effetti prima del momento del riposo notturno.

Disturbi allo stomaco

La caffeina agisce anche sui recettori H2, che hanno un ruolo molto importante nella secrezione degli acidi gastrici. Proprio per questo il caffè è uno stimolante della digestione, anche se bisognerebbe contenere l’assunzione a stomaco vuoto, in particolare se si possiede una predisposizione all’iperacidità. 

Un consumo eccessivo di caffeina potrebbe rientrare tra le cause della gastrite nei soggetti a rischio o favorirla. Inoltre, è sconsigliato nei soggetti che soffrono di reflusso o ulcere gastriche. 

Ipertensione sanguigna e stordimento

La caffeina aumenta la pressione sanguigna: per questo motivo occorre fare attenzione a quanta se ne assume se si soffre di pressione alta. Abusandone, si potrebbe incorrere in un rischio maggiore di infarto o ictus. Al contrario, può ridurre l’afflusso di sangue al cervello e quindi dare vertigini e stordimento.

Confusione e allucinazioni

Il consumo eccessivo di caffeina, innalzando l’adrenalina, può essere responsabile di confusione o addirittura allucinazioni. Come anche, d’altro canto, lastinenza da caffeina, può essere responsabile di annebbiamento mentale.

Tremori muscolari

Un consumo sregolato di caffeina può causare inoltre alcuni tipi di spasmi, come il tremore delle palpebre o delle mani. 

Nel caso si rintracciano alcuni di questi sintomi è opportuno ridurre il consumo di caffè a cui potrebbero essere annessi e consultare un parere medico per ulteriori delucidazioni.

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