Cani piccoli sbranati dai grossi: una realtà in forte aumento

Non di rado assistiamo a tragedie consumate nel giro di qualche minuto. Una passeggiata, un momento di intimità quotidiana con il proprio piccolo, irrimediabilmente trasformato in dolore.

Molti i casi, in ogni luogo di Italia, dove a farne le spese sono sempre i più piccoli, i cagnolini di piccola taglia e sotto lo sguardo atterrito dei padroni.

Ultimo caso a Bolzano, un piccolo sbranato in un istante sotto lo sguardo della padrona.

Inutile l’intervento dei carabinieri, inutili le denunce e i possibili risarcimenti, quando si è costretti a rientrare a casa senza il proprio piccolo. I dibattiti più accesi fanno capo alle razze che riguardano il verificarsi di questi episodi, molto spesso pitbull, tra chi sostiene che l’aggressività del cane dipenda esclusivamente dall’educazione del padrone e chi invece la imputa ad un’indole congenita, tipica di certe razze.

 

Vi sono poi i sostenitori di leggi più severe, che fungano da prevenzione, anche perché talvolta  le persone rischiano la propria incolumità nel tentativo di salvare il loro cagnolino. La legge in questo senso non è ancora molto chiara o probabilmente non se ne tiene dovutamente conto. Museruola? Quando e in quali casi? E per quale ragione i casi di morte dei più piccoli aumentano? Sono questi gli interrogativi che richiedono una maggiore attenzione legislativa, visto che il buon senso non è particolarmente diffuso tra coloro che detengono cani di grossa mole.

Eleonora Giovannini

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