Storica band del progressive rock italiano, la Premiata Fonderia Marconi, nota come PFM, è ancora sulla cresta dell’onda. Il 22 ottobre scorso è infatti uscito il loro 20° album di inediti, dal titolo “Ho sognato pecore elettriche”/“I dreamed of electric sheep”, evidente riferimento a un fortunato romanzo di Philip K. Dick, da cui è stato tratto l’iconico film “Blade runner”. E proprio a quel mondo post-apocalittico è dedicato questo concept album realizzato in due lingue: italiano e inglese. Una scelta particolare quella della band di “Impressioni di settembre”, che, come raccontato al sito Rockol, ha deciso di non tradurre in modo letterale i testi da una lingua all’altra, per elargire sfumature diverse agli stessi concetti.
La tracklist dell’album, che contiene 10 brani, nella versione italiana è la seguente:
“Mondi Paralleli”
“Umani Alieni”
“Ombre Amiche”
“La Grande Corsa”
“AtmoSpace”
“Pecore Elettriche”
“Mr. Non lo So”
“Il Respiro del Tempo”
“Transumanza” (bonus track)
“Transumanza Jam” (bonus track).
Nell’album in versione inglese, i testi sono stati scritti da Marva Marrow e sono presenti numerose collaborazioni di prestigio, come Ian Anderson (Jethro Tull) e Steve Hackett (Genesis).
Per approfondire:
https://www.rockol.it/news-725723/pfm-il-nuovo-album-ho-sognato-pecore-elettriche-intervista
Daniele Capello