Blueprint, sviluppare competenze professionali nel settore manifatturiero

Agevolare i giovani con percorsi specifici per sviluppare competenze in linea con le nuove tecnologie; favorire una nuova cooperazione strategica tra i principali stakeholder di questi settori economici

Promuovere nuovi profili professionali per i giovani nei settori manifatturieri europei del tessile, abbigliamento, pelletteria e calzature perché rappresentano un valore aggiunto dell’economia europea. Conviene ricordare che la produzione raggiunge un fatturato di oltre 200 miliardi di euro, con circa 225.000 imprese, senza tralasciare gli oltre 2 milioni lavoratori impiegati in Europa. Per agevolare questa crescita economica l’Agenzia Esecutiva per le Piccole e Medie Imprese (EASME) e la Commissione Europea, in linea con la New Skills Agenda per l’Europa, promuovono l’iniziativa “Blueprint for sectoral cooperation on skills: showcasing careers in the textile/clothing/leather/footwear sectors” del COSME. La finalità principale è sviluppare competenze adeguatamente in linea con le nuove tecnologie e favorire una nuova cooperazione strategica e sostenibile tra i principali stakeholder di questi settori economici. A stravolgere il mercato sono la robotizzazione, la realtà aumentata, la digitalizzazione e le nuove tecnologie perché rivoluzionano il modo di imparare delle persone e l’organizzazione del lavoro nelle aziende. Non dobbiamo spaventarci di fronte a simili cambiamenti perché possono essere sfruttati adeguatamente per creare nuovi posti di lavoro. L’innovazione promuove la crescita mentre le imprese che guidano il cambiamento hanno bisogno di giovani talenti con competenze e di nuovi profili professionali aggiornati alle esigenze del periodo storico. Con Federica Leonetti, Chairperson, Textile & Fashion Sector Group Network Partner – Enterprise Europe Network – Consorzio ALPS EEN – Unioncamere Piemonte, Area Progetti e Sviluppo del Territorio, cerchiamo di comprendere le finalità dell’iniziativa a livello economico e occupazionale.

Con quali criteri selettivi saranno reclutati i giovani europei?
«Il progetto è rivolto al target di studenti giovanissimi (14/18 anni) e giovani (18/30) che stanno decidendo del loro futuro oppure che già hanno intrapreso corsi di formazione specifici ma sono ancora incerti su quale settore concentrarsi. Le due online competitions (products competitions) che verranno lanciate coinvolgeranno i due target sopra menzionati e saranno inerenti i settori textile/leather/clothing and footwear. I criteri riguarderanno l’ottemperanza dei progetti con i settori indicati, il rispetto delle deadlines e criteri inerenti il livello di innovazione del progetto, la qualità del prodotto e il livello di considerazione dell’impatto ambientale – sostenibilità del prodotto».

Quali settori produttivi sono maggiormente interessati?
«Tessile, calzaturiero, conciario e abbigliamento».

Formazione e innovazione. Quali gli investimenti previsti a favore dei nuovi profili professionali?
«Tramite il progetto si vuole sensibilizzare/attrarre il mondo accademico al mondo industriale attraverso eventi e training mirati. Nella cornice del programma New Skills Agenda for Europe promosso dalla Commissione Europea, il progetto Open Your Mind vuole coinvolgere ancor più le autorità esistenti nei quattro settori e guidare all’utilizzo strategico delle opportunità di finanziamento sia comunitario sia nazionale (imprese, sindacati, centri di ricerca, istituti di formazione, autorità pubbliche) per attrarre e per incoraggiare nuove e giovani figure professionali».

Quali sono gli Stati europei più coinvolti nella trasformazione del lavoro che diventa un’opportunità per i giovani?
«Per i settori TCLF particolare attenzione a: Italia, Spagna, Germania, Polonia, Romania e Portogallo».

Francesco Fravolini

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