A qualcuno piace caldo, ma a Marilyn piace una donna e un ereditiere allo stesso tempo

Ci sono titoli intramontabili e titoli che incuriosiscono. E poi c’è questa pellicola che corrisponde a entrambe le caratteristiche.

A qualcuno piace caldo… e a qualcuno incanta. Questa infatti è una chef oeuvre, un autentico capolavoro del cinema.

A qualcuno piace caldo (Some Like It Hot) è un film del 1959 diretto da Billy Wilder.

Con questo articolo, vi lasceremo con il desiderio di godere di questa pellicola e lo faremo senza rivelarvi i nodi che tessono e scombinano la trama ma ci limiteremo a enunciarvi i motivi per cui non perdersi questo capolavoro.

Chicago 1929. Epoca del proibizionismo, per una pellicola in cui di proibito non vedrete assolutamente nulla ma tutto diventa imprevedibilmente possibile. In questo scenario si muovono due musicisti squattrinati “in cerca d’autore” testimoni involontari della strage motivo per cui verranno ricercati dai gangster si metteranno, una donna fragile e affascinante col vizio dell’alcol (Marilyn Monroe) che finirà in uno stravagante circolo amoroso tra “donne” con due insolite donzelle (al pari della bellissima Marylin, non dimenticherete mai più neanche queste due donzelle NdA) e ricchissimi uomini, due singolari storie d’amore condite con una ricca dose di ilarità.

IL CAST

Marilyn Monroe brilla durante tutte le scene del film, ammaliando e ipnotizzando lo spettatore, culminando in una esibizione canora che vorremmo tutti non finisse mai.

Ma la cosa più curiosa è che a brillare sul set non c’è solo Marilyn ma anche due simpatiche ragazze tanto bizzarre quanto divertenti. La capacità di intrattenere il pubblico è evidente quando questa non si lascia assolutamente eclissare da una personalità quale è Marilyn. E non è un caso a ben vedere chi veste i panni di queste due curiose donzelle. Ad addolcire il tutto, vi sarà un ricco ereditiere, anzi due.

E bando ai conformismi, perché se nobody is perfect”, è anche vero che l’amore non conosce limiti di norme e consuetudini né di età, come ben comprenderemo all’epilogo del film.

I RICONOSCIMENTI

 Il film vinse un Oscar e tre Golden Globe, tra cui il Golden Globe per la migliore attrice a Marilyn Monroe e miglior attore a Jack Lemmon, che per la sua interpretazione ricevette anche un Premio BAFTA.

A ben ragione, nel 2000 l’American Film Institute ha inserito il film al primo posto della classifica delle migliori cento commedie statunitensi.

Insomma un cast senza precedenti, un soggetto matto e accattivante, una sceneggiatura che ci regalerà tante memorabili battute per risate senza sosta.

Un ottimo film, di cui non vogliamo svelarvi altro perché vogliamo lasciare a voi le cose più belle, in fondo vedere un film è come scartare un regalo. Ogni crepitio di carta è uno snodo della storia, che conduce al nocciolo della trama per arrivare al regalo in sé, nella speranza che ci lasci entusiasti.

E questo film è una garanzia di divertimento che vi lascerà entusiasti del tempo trascorso tra le vicende dei tre rocamboleschi protagonisti.

Marino Ceci

Foto in copertina: Marylin e le sue due nuove amiche – Some like it hot, Billy Wilder

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