Preparato l’albero, il problema sono le strenne da metterci sotto.
Bisogna ricordarsi cosa abbiamo regalato lo scorso anno e due anni fa, quali sono le preferenze di parenti e amici, qual è la moda del momento e, ovviamente, qual è il prodotto più gradito e pubblicizzato alla tv che scommette sul consumismo “mordi e fuggi”.
Un bel rompicapo che necessita di tempo e come ogni anno: pronti, partenza, via! Ecco la corsa dell’ultimo momento!
L’unica scorciatoia si profila se abbiamo qualcosa da riciclare.
Ma che figura faremmo se poi se ne accorgesse il destinatario?
No. Meglio rinunciare a simili opportunismi, un po’ meschini, che ci rimarrebbero sulla coscienza.
Inutile qualunque strategia per evitare lo stress. Eppure la soluzione è lì davanti a te: sì, un libro per Natale o per le occasioni particolari è sempre un’idea vincente!
Il libro rimane il regalo più apprezzato, perché non ha controindicazioni e, oltre ad essere un pensiero importante per tutte le occasioni, è anche un prodotto socialmente utile che si rivaluta nel tempo, non per l’oggetto in sé, ma per i suoi contenuti che prima si acquisiscono e poi si divulgano, perché come ha detto lo scrittore spagnolo Carlos Ruiz Zafòn, autore della tetralogia “Il cimitero dei libri dimenticati”: “Ogni libro, ogni volume possiede un’anima, l’anima di chi lo ha scritto e l’anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie a esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza.”
Un concetto bellissimo.
Tutti ricordiamo il primo libro che abbiamo assaporato, così come quelli che ci sono serviti per studiare.
Spesso, in treno, in metro o in autobus, vediamo gente che legge, utilizzando tempo che altrimenti andrebbe perso.
Un contributo alla cultura dell’amico sincero, del fratello, della sorella o di un parente qualunque è un contributo socialmente utile. Ne gioverà chi riceve il regalo e ne fruirà la società.
Certo, è necessario conoscere i gusti del destinatario del nostro dono, ma tra i milioni di libri esposti sugli scaffali, troveremo senz’altro quello che fa al caso nostro: hobby, interessi culturali, letteratura italiana e straniera, narrativa, saggistica, poesia…
Non è un caso che proprio durante le festività natalizie il libro veda un’impennata nelle vendite, mentre durante l’anno, il nostro Paese si posiziona tra gli ultimi in Europa.
In Italia ci sono 3.670 librerie: non dovete far altro che entrare, scegliere e mettere sotto l’albero.
Bruna Fiorentino