68° giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro

Il tema della sicurezza sul lavoro sarà al centro delle manifestazioni organizzate dall’ANMIL in tutta Italia, domenica 14 ottobre, per la 68ª Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, istituzionalizzata nella seconda domenica di ottobre con D.P.C.M. nel 1998 su richiesta dell’Associazione, con il coinvolgimento di circa 50.000 persone e che si svolgerà sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

La celebrazione principale quest’anno si terrà a Roma, con il Patrocinio di Roma Capitale, e vedrà la partecipazione del Vice Premier nonché Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio insieme alle massime istituzioni competenti in materia per fare il punto su quanto è necessario per diminuire il fenomeno infortunistico che vede colpiti in particolar modo i giovani. “La Giornata di quest’anno arriva a circa un mese dal 75° anniversario della fondazione dell’ANMIL – commenta la Presidente molisana Michela Ferrazzo -, un traguardo che ci ha visto incontrare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed il Papa Francesco I nel corso di un’udienza privata in Vaticano cui hanno partecipato 300 rappresentanti dell’Associazione venuti da tutto il territorio nazionale. Due momenti fortemente emozionanti che hanno segnato il più alto riconoscimento dell’opera che portiamo avanti per rappresentare e tutelare gli invalidi del lavoro, le vittime di malattie professionali e le loro famiglie. Ma per questa 68ª Giornata vogliamo rimarcare che la salute e la sicurezza sul lavoro sono una priorità per il futuro del nostro Paese e per le nuove generazioni – prosegue la Presidente Ferrazzo  – una riflessione che si impone prepotentemente in un momento storico in cui l’incertezza e la preoccupazione per il futuro sono diventate una costante, dopo anni di crisi che hanno avuto riflessi negativi sia a livello sociale che economico e, di conseguenza, anche sull’andamento del fenomeno infortunistico, a conferma di quanto la precarietà sia strettamente correlata alla numerosità degli incidenti. Approfondendo i dati INAIL si scopre che a partire dal 2015, con la ripresa dell’occupazione, le denunce di infortunio sono cresciute dalle 637.000 unità circa alle 641.000 del 2017, con un incremento dello 0,6% e, anche per il 2018, sembra profilarsi un andamento infortunistico in linea con questa tendenza. Ma tale crescita appare ancora più rilevante e significativa se guardiamo l’età dei lavoratori da cui emerge che, nello stesso triennio 2015-2017, sotto i 35 anni c’è un incremento di infortuni del 2,2% (da circa 167.000 a 191.000), più che triplo rispetto a quello medio”.

Stefano Venditti

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