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Western Forest: una nuova foresta per il clima e la biodiversità

L’Inghilterra occidentale si prepara a ospitare un’importante iniziativa ambientale: la creazione della Western Forest, una nuova foresta nazionale che coprirà un’area di 2.500 ettari tra Wiltshire, Gloucestershire, Somerset e Bristol. Il progetto prevede la piantumazione di venti milioni di alberi entro il 2050, rappresentando un significativo passo avanti nella lotta al cambiamento climatico e nella tutela della biodiversità.

Un investimento per il futuro green locale

L’iniziativa, annunciata dal governo britannico, fa parte di un impegno più ampio per aumentare la copertura forestale del Paese. La Western Forest sarà la prima nuova foresta nazionale creata negli ultimi trent’anni, dopo la National Forest nelle Midlands. Oltre alla creazione di nuovi boschi, il progetto mira a migliorare la gestione di ulteriori 1.500 ettari di foreste già esistenti, favorendo il recupero degli ecosistemi naturali. Uno degli obiettivi principali della Western Forest è avvicinare la natura alle persone, migliorando la qualità della vita nelle aree urbane e rurali. Città come Bristol, Gloucester e Swindon beneficeranno direttamente dell’aumento del verde, con effetti positivi sulla salute pubblica e sulla resilienza ambientale. Gli alberi non solo contribuiranno a mitigare le ondate di calore e a migliorare la qualità dell’aria, ma svolgeranno anche un ruolo chiave nella prevenzione delle inondazioni.

Foresta e agricoltura: un equilibrio sostenibile

Circa il 75% della superficie destinata alla Western Forest è attualmente costituito da terreni agricoli. Per questo, il progetto prevede un’integrazione tra la piantumazione di alberi e le attività agricole attraverso l’agroforestazione. Questa pratica consente di rigenerare il suolo, proteggendolo dalla siccità e dalle alluvioni, senza compromettere la produzione alimentare. Il governo ha stanziato 7,5 milioni di sterline per i primi cinque anni del progetto, supportando la creazione di habitat misti e favorendo la piantumazione comunitaria. La foresta sarà guidata dalla Forest of Avon, una delle comunità forestali dell’Inghilterra, con il coinvolgimento di enti locali e cittadini. Secondo Alex Stone, amministratore delegato del Forest of Avon Trust, la Western Forest non solo valorizzerà il paesaggio, ma creerà anche nuove opportunità di lavoro e formazione.

L’iniziativa prende ispirazione dalla National Forest nelle Midlands, che ha trasformato il territorio con la piantumazione di oltre 9,8 milioni di alberi. John Everitt, direttore generale della National Forest, ha sottolineato come questi progetti non solo favoriscano la biodiversità, ma generino benefici economici e sociali a lungo termine. Nonostante il grande entusiasmo, i gruppi ambientalisti mettono in guardia sulle sfide da affrontare. Attualmente, la copertura boschiva dell’Inghilterra è solo del 10%, ben lontana dall’obiettivo del 16,5% fissato per il 2050. Per raggiungere questo traguardo, sarebbe necessario piantare 30.000 ettari di boschi all’anno, ma gli ultimi dati indicano che nel Regno Unito ne sono stati piantati solo 21.000, con la maggior parte delle piantumazioni concentrate in Scozia.

Una speranza per il clima e la biodiversità

Nonostante le sfide, la Western Forest rappresenta un passo significativo verso un futuro più verde e sostenibile. Come affermato dal ministro della Natura Mary Creagh, il progetto non solo contribuirà alla lotta contro il cambiamento climatico, ma porterà benefici tangibili alla popolazione e alla fauna selvatica. La speranza è che questa iniziativa possa servire da modello per altre regioni, stimolando ulteriori investimenti nella riforestazione e nella tutela degli ecosistemi.

Riccardo Pallotta©

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