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La Vaquita, il piccolo cetaceo sull’orlo dell’estinzione

La Vaquita (Phocoena sinus) è il più piccolo cetaceo al mondo ed è uno degli animali a più alto rischio di estinzione. Questo mammifero Odontoceto, che fa parte della famiglia delle Focene infatti conta solamente 9 individui all’ultimo censimento effettuato nel 2019, con una stima massima di 19 individui probabilmente ancora esistenti. Conosciuto anche come Focena del Golfo di California, ha subito negli ultimi anni un drammatico calo della già esigua popolazione: nel 2008 erano stimati 245 individui, ridotti a 59 nel 2015. La statistica dice che la specie potrebbe estinguersi nel giro di un paio di anni. La principale ragione del calo demografico è imputabile all’utilizzo di reti illegali per la pesca del Totoaba (Totoaba macdonaldi), pesce molto rinomato nel mercato asiatico per le presunte proprietà terapeutiche della medicina tradizionale; le Vaquita finiscono accidentalmente nelle reti e vi muoiono, incapaci di liberarsi. Da qualche tempo, l’area del Golfo della California, in cui la specie vive, è stata trasformata in riserva naturale, con divieto assoluto di pesca ma i pescatori di frodo hanno continuato a pescare il Totoaba illegalmente. Sembra essere ormai tardi per questa specie molto caratteristica: la sua lunghezza massima è di circa 150 cm. per 50 Kg. di peso. Il disegno facciale particolare la contraddistingue per la colorazione nera intorno a occhi e bocca mentre il resto del corpo è grigio. Per salvarla occorrerebbe forse un progetto complesso di riproduzione in semi-cattività o di fecondazione artificiale perché al punto attuale anche la totale eradicazione della pesca di frodo nell’area potrebbe non bastare a salvare la Vaquita dall’estinzione.

PHOTO CREDIT: Flickr (autore: Semarnat)

Daniele Capello

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