Il cambiamento climatico che caratterizza questo periodo storico crea una marea di problemi, ma permette a volte scoperte scientifiche sensazionali. Nelle scorse settimane è venuto alla luce un ritrovamento inatteso in Valtellina, sulle Alpi Orobie, zona montuosa della provincia di Sondrio, in Lombardia.
Un intero ecosistema preistorico è riemerso dai ghiacci, a causa dello scioglimento degli antichi ghiacciai che hanno protetto questo tesoro per milioni di anni. Siamo infatti nel Parco delle Orobie Valtellinesi, a quota 3000 metri ma ci si trova davanti a un antico ambiente completamento diverso: le sponde di un lago preistorico fossilizzato di oltre 280 milioni di anni fa, nel periodo Permiano, prima della comparsa dei dinosauri. Impronte di rettili, anfibi e insetti, resti vegetali di antiche conifere ed equiseti e addirittura i segni lasciati dalle gocce di pioggia sul fango: queste le meraviglie finora scoperte che raccontano la vita di un periodo così lontano da noi.
Scoperto casualmente da due escursionisti, Claudia Steffensen e Elio Della Ferrera, i reperti sono in fase di raccolta e di catalogazione da parte dello staff del paleontologo Cristiano Dal Sasso del Museo di Storia Naturale di Milano, che sta studiando l’area con il geologo Ausonio Ronchi dell’Università di Pavia e Lorenzo Marchetti, icnologo dell’Università di Berlino. I ritrovamenti stanno pian piano venendo esposti al Museo milanese per essere visibili a tutti gli appassionati e curiosi.
Per approfondire:
https://www.ilgiorno.it/sondrio/cronaca/scoperta-valtellina-preistoria-txtpwmoc
Daniele Capello