Il Comune di Milano ha approvato, attraverso una delibera, un ufficio unico nel suo genere: Un ufficio specifico per promuovere la street art. L’ufficio “Arte negli spazi pubblici”, nato ad aprile 2020, ma operativo solo da ottobre 2020, avrà diversi compiti molto specifici: censire le opere di street art presenti sul territorio; controllare e preservare il loro stato di conservazione; comunicazione e valorizzazione delle opere e numerosi altri.
Altri compiti dell’Ufficio per l’Arte negli spazi pubblici saranno quelli di pubblicizzare due cataloghi di muri appartenenti al patrimonio di Servizi abitativi pubblici del Comune di Milano: il primo riguarderà le superfici liberi da vincoli di natura monumentale o paesaggistica, quindi delle tele libere per gli street artist, il secondo, invece, i muri “off limits”, con vincoli monumentali e paesaggistici.
La delibera, oltre all’operatività dell’ufficio, ha anche voluto favorire il coinvolgimento dei cittadini spingendo alla condivisione dei vari progetti con i diversi municipi, anche con collaborazioni tra i privati e i Municipi. In questo modo, anche i privati si possono muovere a beneficio della street-art aiutando le autorità locali nelle varie fasi per i nuovi progetti.
Un salto nel futuro, che, in realtà, rientra a pieno negli obiettivi previsti dal documento “Milano 2020. Strategie di adattamento” che ipotizza e prevede un nuovo uso e una nuova gestione dello spazio pubblico come evoluzione sia tesa al futuro che per far rialzare la città post-lockdown (o meglio, post-pandemia), attraverso il raggiungimento di numerosi obiettivi che partecipano al piano della “Milano 2030”.
Domenico Attianese
