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Arte & Cultura

TUTTE LE CONTROVERSIE DI PICASSO SVELATE NELLA MOSTRA A ROMA

Perché Picasso era uno straniero? 

Tutte le domande e controversie su Picasso, anche quelle meno note, finora lasciate senza risposta, vengono affrontate e risolte in una sorprendente mostra per la prima volta: Picasso lo straniero al Museo del Corso.  L’esposizione, organizzata da Fondazione Roma con Marsilio Arte, sarà visitabile al Museo del Corso – Polo Museale, dal 27 febbraio 2025 al 29 giugno 2025. 

“Su Picasso è stato scritto tutto, si direbbe. Nessun artista ha suscitato altrettanti dibattiti, controversie, passioni. Ma quanti sanno quali ostacoli il giovane genio ha dovuto affrontare quando è arrivato a Parigi per la prima volta, nel 1900, senza sapere una parola di francese? Perché, nel 1914, settecento dei suoi più bei dipinti cubisti sono stati confiscati e, successivamente, venduti all’asta? Perché, nel 1940, mentre è ormai amato e rispettato nel mondo intero, la richiesta di naturalizzazione che ha inoltrato in Francia viene respinta?”

Pablo Picasso, nato nel 1881 a Málaga in Spagna, si stabilisce a Parigi definitivamente nel 1904. Anche se la Francia lo ospiterà fino alla sua morte e la sua fama crescerà oltre i confini nazionali, l’artista non otterrà mai la cittadinanza francese: la mostra segue la traiettoria estetica e politica di Picasso, per illustrare come l’artista abbia costruito la propria identità vivendo nella difficile condizione di immigrato.

Picasso lo straniero apre le porte a Roma: oltre 100 opere – con un nucleo inedito – e una sezione dedicata alla primavera romana del 1917, oltre a un approfondimento sulla ceramica come pratica sovversiva. Dipinti, sculture, disegni, ceramiche, fotografie, documenti, che presentano il percorso di Picasso straniero in Francia.

La mostra

Una mostra di altissimo prestigio, con una risonanza internazionale”, ha commentato Franco Parasassi, Presidente di Fondazione Roma. “Nei pochi mesi trascorsi dall’inaugurazione, infatti, il Museo del Corso – Polo museale è stato capace di imporsi nel panorama culturale della capitale come uno dei principali spazi artistici, non solo con le mostre di Chagall ed ora con quella di Picasso a Palazzo Cipolla, ma anche con la Collezione permanente e l’Archivio storico di Palazzo Sciarra Colonna che stanno riscuotendo un successo di pubblico fuori da ogni previsione, per perseguire l’obiettivo che Fondazione Roma si è imposta: essere promotori di cultura e bellezza, in uno spazio aperto, inclusivo, ricco di storia, sempre al servizio della comunità” , ha concluso il Presidente.

Addirittura nel 1901 venne bollato dalla polizia come ‘anarchico sotto sorveglianza’. Eppure, nonostante le difficoltà, le umiliazioni, i rifiuti e le varie battute d’arresto che Picasso dovette subire al suo arrivo in una Francia xenofoba e appena uscita dall’Affaire Dreyfus, l’artista andò avanti, costruendo ostinatamente la sua opera. Tale è il ‘paradosso Picasso’, che circonda il nome di questo mitico artista. Per quarantacinque anni ebbe numerosi problemi con le istituzioni francesi. Esaminando da vicino il periodo che precedette la sua ascesa alla fama, si è analizzata ogni traccia ritrovata negli archivi per portare alla luce, in tutta la loro verità, gli esordi di un giovane artista alla ricerca di un mondo aperto nel quale ancorare il proprio percorso. Di fronte a un paese iper centralizzato, dalle istituzioni talvolta obsolete, e logorato dalle proprie stesse tensioni, Picasso seppe trovare mirabili strategie di aggiramento, dando prova di una intelligenza politica fuori dal comune, inventando soluzioni inedite negli interstizi del sociale per rovesciare a proprio favore le stigmate che gli erano state attribuite: straniero, anarchico, artista d’avanguardia”.

La mostra è organizzata grazie alla collaborazione con il Musée national Picasso-Paris (MNPP), principale prestatore, il Palais de la Porte Dorée con il Musée national de l’histoire de l’immigration, il Museu Picasso Barcelona, il Musée Picasso di Antibes, il Musée Magnelli – Musée de la céramique di Vallauris e importanti e storiche collezioni private europee.

ORARI DI APERTURA dal 27 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 

Lunedì 15.00-20.00

da Martedì a Domenica 10.00-20.00

Giovedì chiusura 22.30

Informazioni per scuole e gruppi: per prenotare una visita guidata e acquistare i biglietti ridotti per i gruppi, scrivere all’indirizzo museodelcorso@vivaticket.com o chiamare il numero: 0291446161

Museo del Corso – Polo museale, Palazzo Cipolla via del Corso 320, Roma Tel. +39.06.22877077

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