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L’inesorabile espansione della Tortora dal collare in Europa

La Tortora dal collare (Streptopelia decaocto) rappresenta perfettamente l’attitudine degli uccelli a colonizzare nuove aree nel tempo, grazie alla loro capacità di volare. Infatti questo Columbide, molto facile da osservare nelle nostre città, fino a circa metà del secolo scorso non era presente in Italia. L’areale originario della specie è l’Asia, nella zona compresa tra l’Afghanistan e la Cina occidentale. Nel XVIII secolo la Tortora dal collare ha cominciato a espandersi verso Ovest, raggiungendo prima il Medio Oriente e poi l’Europa intorno all’inizio del XX secolo. In pochi decenni la specie si è espansa in tutto il continente, compresa la Scandinavia e l’Islanda.
In Italia le prime osservazioni si sono registrate nella pianura padana orientale nei primi anni ’40 del secolo scorso con prima riproduzione accertata nel 1947 in Friuli Venezia Giulia. Da lì l’espansione è proseguita in tutte le altre regioni, aiutata probabilmente anche da alcune immissioni locali ma in numero comunque limitato. Attualmente è presente in ogni regione, isole comprese, in aree planiziali e collinari ma in espansione verso le zone montane, con nidificazioni oltre i 1500 m. in Piemonte. Ha colonizzato principalmente le aree urbane, dove in alcuni casi sembra entrata in competizione con il Piccione torraiolo (Columba livia domestica) come nella città di Genova.
La Tortora dal collare è simile alla Tortora selvatica (Streptopelia turtur), altra specie presente in Europa: si distingue per il canto e il piumaggio meno variopinto tendente al beige. La Tortora selvatica è specie migratrice transahariana mentre la Tortora dal collare, pur essendo considerata migratrice ed erratica, è presente in Europa tutto l’anno. È invece quasi indistinguibile da un’altra specie, la Tortora dal collare africana (Streptopelia roseogrisea) che viene spesso allevata in Europa nella varietà domestica (o risoria).

Bibliografia: Brichetti P. & Fracasso G., 2006. Ornitologia italiana Vol. 3 . Stercorariidae-Caprimulgidae. Alberto Perdisa Editore. Bologna.

Daniele Capello

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