Una storia fatta di amicizia tra umani e simpatici “quattro zampe”
Con “Tornatore e la zampina di Ricciotto” l’autrice Daniela Bocciarelli introduce i giovani lettori nella vita dei cani lagotti.Ricciotto è infatti un lagotto, un simpatico cagnolino dal mantello riccioluto che indulge alla rima. E forse non è un caso visto che tutta la storia, dalla prima all’ultima pagina, è narrata in rima, oltre ad essere scritta in un bel carattere stampato grande. Elementi, tutti questi, che facilitano i primi esperimenti di lettura dei più piccoli. A rendere ancora più accattivante la narrazione contribuiscono anche le coloratissime immagini, a tutta pagina, realizzate da Alessandra Placucci.
Ma vediamo, più da vicino, di cosa l’autrice parla al suo pubblico di lettori. “Come sempre di mattina con il sole o con la brina Tornatore e il suo lagotto se ne vanno dal salotto”. Questo l’incipit con cui inizia la narrazione. A ben vedere c’è un legame che salta subito in evidenza: quello tra Tornatore il padrone umano e Ricciotto l’affettuoso e monello quattrozampe. E sarà proprio attorno ad una di queste zampette che si concentrerà il focus del racconto.
Una storia dunque che parla di belle relazioni, scorribande nel verde, giochi e monellerie, ma anche di prove e ospiti indesiderati che metteranno un po’ di suspence tra le righe e lla vita dei vari personaggi. Ma come ogni favola che si rispetti, il lieto fine è assicurato. Del resto la dedica, apposta a fine racconto, la dice lunga sulla mission dell’autrice. “A tutti i genitori ed i nonni che continuano ad aver voglia di leggere libri ai loro bambini”. Un proponimento che guida l’autrice in tutti suoi libri; si pensi anche a Gio Falchetto e all’Uomo dei caleidoscopi. Pertanto chi si sentisse ora ispirato da Ricciotto il lagotto, non dovrà far altro che seguire le sue orme per saperne di più.
By Maria Teresa Biscarini