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Timor Est, il Paese che vuole diventare plastic neutral

L’inquinamento è un problema che preoccupa tantissimo il mondo e ancora di più, pare, il Timor Est, un Paese del sud-est asiatico. Si tratta di un Paese con un elevatissimo livello di inquinamento marino, e proprio per questo ha deciso di diventare il primo Paese plastic neutral al mondo. Ma cosa significa?

L’obiettivo del Timor Est, ad oggi, è quello di riuscire a riciclare il 100% dei suoi rifiuti plastici. Il governo ha investito 40 milioni di dollari per creare un novo impianto di riciclaggio della plastica capace di riciclare qualunque tipo di rifiuto di plastica.

L’obiettivo sarebbe quello di attivare questo nuovo impianto entro la fine del 2020. E, se funzionasse e riuscissero ad ottenere il loro obiettivo, sarebbe una rivoluzione economica ed ambientale per un Paese nelle condizioni del Timor Est.

Uno degli inventori della tecnologia, Thomas Maschmeyer, è proprio del Timor Est, e ha dichiarato che “Il nostro è un piccolo paese, ma possiamo prenderci un impegno, quello cioè di diventare il primo Stato al mondo plastic-neutral, nella regione con il più alto tasso di inquinamento marino”. E ha anche aggiunto che, ovviamente, la plastica potrebbe trasformarsi in una risorsa.

Il problema dell’inquinamento da plastica è un problema gravissimo in tanti Paesi asiatici, in quanto moltissimi hanno avuto un enorme sviluppo economico e tecnologico, ma non altrettanto rispetto alle politiche ambientali. Il che ha reso molti Paesi asiatici delle vere e proprie “zone rosse” dell’inquinamento.

Nello specifico, nel Timor Est i servizi di raccolta rifiuti non riescono a stare dietro all’enorme produzione di detriti, e quindi l’unica soluzione e speranza è questo impianto.

Domenico Attianese

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