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Ambiente & Società

The Line: la città de futuro, senza automobili, in mezzo al deserto

L’idea di città del futuro cambia e si innova. Diventa concreta nel momento in cui intercetta gli interessi di imprenditori che decidano di investirvici. Così nasce il progetto dell’avveniristica Citta Specchio.

L’Arabia Saudita vuole costruire una gigantesca megastruttura che contenga una città per 9 milioni di persone, ha annunciato lunedì il suo principe ereditario.

Essa ha la forma di due edifici paralleli con specchi, che si innalzano per 500 metri (1.640 piedi) sul livello del mare, più alti dell’Empire State Building, e si estendono orizzontalmente per oltre 100 chilometri.

Fanno parte del progetto Neom da 500 miliardi di dollari del principe Mohammed Bin Salman, un piano per trasformare una distesa di deserto delle dimensioni del Belgio in una regione high-tech.

Annunciato nel 2017, Neom è il megaprogetto di punta del principe ereditario saudita, definendolo un contenitore urbano per le nuove tecnologie che potrebbero rivoluzionare la vita urbana, nonché un modo per attrarre investimenti stranieri e diversificare l’economia dipendente dal petrolio.

Ma dopo cinque anni, Neom è stata afflitta da battute d’arresto, molte derivanti dalla difficoltà di implementare le idee grandiose e in continua evoluzione del principe.

I piani di Neom includono una città industriale e una stazione sciistica di montagna. Fiore all‘occhiello sarà The Line, una città lineare inaugurata nel 2021 e trasformata nell’idea attuale di megastruttura che costituisce l’intera città, con giardini e parchi lungo l’interno, con pannelli fotovoltaici a ricoprire l’esterno e all’interno, uno sviluppo su più piani e in lunghezza, in assenza di macchine, ma tutto collegato no-stop da mezzi su binari.

C’è da domandarsi quale possa essere l’impatto della realizzazione di una simile struttura in una zona desertica, oltra alla sua reale fattibilità.

Di Marino Ceci

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