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Sono molisani i dirigenti più anziani d’Italia

Il Molise è la regione italiana con la quota maggiore di manager anziani, con un età che nel 73% dei casi supera i 50 anni, seguita da Sardegna (68%) e Umbria (67%). È quanto emerge da un’analisi di DAS, compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale. Nel Molise l’87% dei dirigenti d’impresa è di sesso maschile, con una presenza leggermente superiore in provincia di Isernia(51%) rispetto a Campobasso (49%). Secondo quanto rilevato da DAS le regioni che invece contano la quota maggiore di dirigenti under 50 sono Lombardia (47%), Trentino Alto Adige(43%) e Marche (42%).

Dall’analisi di DAS si evince che meno dell’1% (0,89%) dei lavoratori dipendenti delle imprese italiane sono manager, con una concentrazione più elevata in Lombardia (1,6%, quasi 48 mila), Lazio (1,1%, oltre 16 mila) e Piemonte (1,04, poco meno di 10 mila), più bassa in Calabria (0,12%), Basilicata e Molise (0,13 ciascuno). Su 220 sentenze esaminate a livello nazionale, relative ad azioni civili di responsabilità verso gli amministratori e riferite al periodo 2003 – 2013, quasi il 44% ha riguardato casi di “violazione della diligenza” e circa il 33% “irregolarità contabili”. Poco più di 1 sentenza su 4 (28%) ha avuto per oggetto casi di “prosecuzione dell’attività dopo la perdita del capitale sociale” e circa il 16% casi di conflitto di interessi. Meno rilevanza hanno avuto gli “atti eccedenti l’oggetto sociale o i poteri” circa il 6% delle sentenze). Nel 40% delle sentenze è stata riconosciuta la responsabilità degli amministratori. Secondo quanto rilevato da DAS, quasi la metà (45%) dei dirigenti lavora in Lombardia e poco più del 15% nel Lazio. La loro presenza è significativa anche in Emilia-Romagna (9%) e Veneto (7%). Nel nostro Paese solo il 15% dei dirigenti è di sesso femminile, la percentuale sale al 19% in Basilicata e si attesta al 17% in Lombardia e nel Lazio.

 

Stefano Venditti

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