Romeo e Giulietta, una delle più grandi opere di William Shakespeare, è anche una delle più grandi storie d’amore mai raccontate. Tanto che i due amanti sono diventati i simboli dell’amore tragico e ostacolato dalle avversità. Recentemente, alcuni studiosi avrebbero annunciato di aver trovato la casa che ha ospitato il Poeta Inglese durante la stesura di quest’opera.
La scoperta è stata fatta dallo storico del teatro Geoffrey Marsh che, attraverso un complesso lavoro storico e filologico, ha ripercorso tutti gli spostamenti di Shakespeare durante l’ultima decade del 1500. Questa lunga ricerca ha avuto inizio più di 10 anni fa, nel 2008, quando è stato scoperto un teatro elisabettiano a Shroeditch, nella zona est di Londra.
Si è sempre ipotizzato che Shakespeare, durante il periodo degli spettacoli del Globe Theatre, avesse riseduto in una zona centrale di Londra, vicino alla zona conosciuta come “Parrocchia di Sant’Elena”. Tuttavia non si è mai conosciuto il luogo esatto della sua abitazione, per usare un termine molto semplice, data l’importanza storica e culturale del drammaturgo.
Dubbio che ora è stato fugato proprio da Marsh, secondo il quale Shakespeare avrebbe vissuto in un’abitazione affacciata sul cimitero di Sant’Elena, e lì avrebbe scritto Romeo e Giulietta. Avrebbe vissuto in quella casa, oltretutto, grazie al suo essere tenente della Company of Leathersellers, una compagnia del regno che si occupava di tratta di pelli.
La ricerca è molto importante perché sapere dove un autore ha vissuto e composto le sue opere aiuta a capire le opere stesse. Studiando il fermento culturale di una determinata zona in una determinata epoca si può desumere molto sulle influenze artistiche, culturali, storiche e letterarie. E la ricerca è solo all’inizio.
Domenico Attianese
