Molte reti idriche sono tecnologicamente superate e di conseguenza inefficienti, registrando perdite significative durante la distribuzione
La scarsa quantità di acqua rischia di compromettere la produzione di cibo. È questo l’allarme lanciato dal secondo Rapporto della Commissione globale sull’economia dell’acqua. «Oltre la metà della produzione alimentare mondiale – si legge nel Documento – rischia di non essere prodotta entro i prossimi 25 anni a causa della crisi idrica in rapida accelerazione che coinvolge il pianeta. E questo allarme può diminuire soltanto se si adottano misure urgenti, con l’obiettivo di preservare le risorse idriche e di bloccare la distruzione degli ecosistemi da cui dipende la nostra acqua dolce».
Cause della scarsità di acqua in Italia
Sono molteplici le cause della scarsità dell’acqua in Italia, a cominciare dal cambiamento climatico perché aumenta le temperature e modifica i modelli di precipitazione delle piogge. «Tutto ciò costringe l’ambiente a vivere lunghi periodi di siccità, senza dimenticare di assistere a preoccupanti eventi piovosi decisamente intensi e sporadici, i quali creano una forte disuguaglianza tra disponibilità e domanda d’acqua. Non solo. La siccità e la riduzione dei ghiacciai mette a rischio l’ecosistema. È sufficiente ricordare che proprio i ghiacciai rappresentano le riserve idriche; quando si sciolgono si compromettono l’approvvigionamento idrico, specialmente durante i mesi estivi».
Inefficienza delle infrastrutture
Ad aumentare la scarsità idrica è anche l’inefficienza delle infrastrutture. Molte reti idriche sono tecnologicamente superate e di conseguenza inefficienti, registrando perdite significative durante la distribuzione. «In Italia, ad esempio, circa il 41,2% dell’acqua viene persa a causa di tubazioni vecchie e con cattiva manutenzione».
Francesco Fravolini