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Arte & Cultura

Saltata la riunione per i siti dell’Unesco

Anche nel 2022 non ci sarà l’assegnazione delle candidature per il Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La 45esima sessione del Comitato del Patrimonio che si sarebbe dovuta tenere dal 19 al 30 giugno a Kazan, capitale della Repubblica russa del Tartastan, è stata rimandata. La motivazione, ovviamente, è la guerra che il presidente della federazione russa Putin ha dichiarato all’Ucraina il 24 febbraio 2022. 

Il rinvio di questa sessione era d’obbligo, in quanto avrebbe messo in crisi la credibilità dell’Unesco e della Convenzione per la protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale siglata nel 1972. Non a caso, già da tempo c’erano delle tensioni per questa sessione, che ha spinto, il 7 aprile 2022, 46 delegati internazionali a dichiarare la propria contrarietà all’organizzazione dell’incontro in territorio russo. 

 La scelta della sede è avvenuta in tempi non “sospetti”, ossia a luglio 2021, alla fine della 44esima edizione della sessione, la doppia edizione dopo quella perduta del 2020 a causa della pandemia, e appena due anni dopo un’altra riunione saltata. 

Ma non si sarebbe mai potuta tenere una riunione simile in territorio russo, quando la guerra dichiarata da Putin ha danneggiato e distrutto almeno 53 siti culturali, quattro musei e 35 tra chiese e vari edifici. 29 chiese e16 edifici.

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