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Riparte la Talisker Whisky Atlantic Challenge, la gara di canottaggio più dura al mondo

E’ partita la nuova edizione della Talisker Whisky Atlantic Challenge, la gara di canottaggio più dura al mondo. 23equipaggi e 5 vogatori in solitaria provenienti da 12 paesi sono partiti da La Gomera, nelle isole Canarie, alla volta di Antigua, su una rottadi oltre 3.000 miglia in mezzo all’Oceano che cambierà per sempre le loro vite, mettendoli a dura prova nel superare i propri limiti e vincere la forza degli elementi. I team affronteranno la traversata più dura del mondo, imbarcandosi in un viaggio alla scoperta di se stessi e della libertà, dove il coraggio e lo spirito di adattamento saranno indispensabili.

Una sfida anche per gli animi più coraggiosi e indomiti la Talisker Whisky Atlantic Challenge, che richiama persone dai più disparati ambiti professionali e sociali (i vogatori non sono atleti professionisti) spingendole a esplorare la loro passione per l’ignoto e intraprendere una delle sfide più difficili in mezzo all’Oceano. Tutti i concorrenti dei 28 team, uomini e donne, daranno il massimo per entrare nella storia della competizione, tentando di seguire le orme dei Four Oarsmen, vincitori dell’edizione 2017 e attuali detentori del World Record con un incredibile tempo di 29 giorni di traversata. Una competizione certo, con se stessi in primis e gli elementi, ma anche e soprattutto un’impresa benefica. Ogni team infatti partecipa facendosi portavoce e raccogliendo fondi per diversi istituti e cause sociali e ambientali. Tra i team partecipanti troviamo i Row for the Ocean, che stanno raccogliendo fondi per rendere la città di Exeter la prima città plastic-free del Regno Unito, riducendo fortemente il consumo di plastica monouso; una coppia danese, il team Wolfpack, sono invece due amici che hanno deciso di sfuggire alla monotonia della routine urbana, e che trasmetteranno in streaming la propria traversata; sarà presente anche il migliore team femminile di Antigua, le Antigua Island Girls; troviamo alla partenza anche The Blue Rower, che gareggerà in solitaria, sperando di essere il primo neozelandese di sempre ad attraversare l’Oceano Atlantico; e gli Oar Inspiring, dal Regno Unito, amici di una vita pronti ad affrontare l’oceano nella più difficile delle sfide, scambiando per l’occasione gli strumenti di lavoro quotidiani con remi e bussola. Lungo le 3.000 miglia di traversata nell’Oceano Atlantico i concorrenti sfideranno tutte le insidie che il mare può offrire, passando da calamità come tempeste tropicali e onde di 12 metri al caldo più asfissiante: questo mare sarà la loro casa per almeno 30-90 giorni. La gara di quest’anno vede per la prima volta la partecipazione di un team composto da cinque persone, ma non mancheranno coppie, team da tre o quattro e persino concorrenti in solitaria, provenienti da ogni parte del globo.

Stefano Venditti

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