Il tema di questa edizione sarà “Avere vent’anni”, tanti grandi nomi del mondo della fotografia ma anche giovani esordienti
Dal 24 aprile all’8 giugno 2025, “Reggio Emilia” vedrà protagonista la XX edizione di Fotografia Europea, il festival promosso e organizzato dalla Fondazione Palazzo Magnani e dal Comune di Reggio Emilia, con il contributo della Regione Emilia Romagna. Quest’anno il tema sarà “Avere vent’anni” e si articolerà in diverse mostre presso i Chiostri di San Pietro, Palazzo da Mosto, Palazzo dei Musei, Biblioteca Panizzi, Spazio Guerra e gli spazi del Circuito OFF, con un programma ricco di nomi del mondo della fotografia e anche con giovani esordienti. La Direzione artistica del festival è affidata a Tim Clark, editor 1000 Words, Walter Guadagnini, direttore di Camera, Luce Lebart, ricercatrice e curatrice Archive of Modern Conflict. Non solo. Il festival è arricchito da un vasto calendario di incontri con gli artisti, conferenze, book signing, letture portfolio, worshop e una bookfair dedicata agli editori indipendenti. Ma andiamo alle mostre. I Chiostri di San Pietro accoglieranno, nelle sette sale del piano terra, “Daido Moriyama: A retrospective”, leggenda della fotografia e pioniere della street photografy. Moriyama arriva a Reggio Emilia con l’unica tappa in Italia della retrospettiva, in cui oltre agli scatti si potranno ammirare rari libri fotografici, riviste e installazioni di grandi dimensioni. Mentre il primo piano ospita il fotografo britannico “Andy Sewell” che presenta per la prima volta il progetto “Slowly and Then All at Once”, in cui esplora varie forme di potere e di protesta attraverso le immagini. Sarà possibile vedere anche il progetto espositivo “Mal de Mer” di Claudio Majorana, un viaggio nell’adolescenza. E ancora: “You don’t die” di Ghazal Golshiri, giornalista iraniana e di Marie Sumalla, photo editor di Le Monde che racconta la rivolta del popolo iraniano scoppiata dopo la tragica morte di una ragazza di 22 anni, Mahsa Amini, avvenuta nel 2022. Ma i progetti sono tantissimi: l’artista e fotografa britannica Vinca Peterson, la fotografa Jessica Ingram, Thaddé Comar con l’esposizione “How Was Your Dream?”, e poi Toma Gerzha, giovane fotografa di origine russa che si è concentrata sulla generazione Z in Russia e nell’Europa orientale, mentre Kido Mafon racconta la cultura giovanile a Tokyo. Nella sede di Palazzo da Mosto ci sono invece una serie di progetti che caratterizzano l’edizione 2025: la committenza di Fotografia Europa, una mostra dedicata ai libri fotografici, i progetti vincitori della Open Call, la collettiva dello Speciale Diciottoventicinque e quella di WeWorld, infine una mostra realizzata in collaborazione con l’Istituto di Cultura di Beirut. La produzione di Fotografia Europa 2025 sarà realizzata da Federica Sasso e si concentra sulla vita dei giovani caregiver nel territorio di Reggio Emilia, con il progetto intitolato “Intangibile”. Infine Palazzo dei Musei accoglie la mostra “Luigi Ghirri. Lezioni di fotografia”, a cura di Ilaria Campioli, e la 12° edizione di “Giovane Fotografia Italiana – Premio Luigi Ghirri”, dedicata alla valorizzazione dei talenti della fotografia under 35 in Italia. Ma il programma dell’iniziativa è vastissimo e continua nella Biblioteca Panizzi, lo Spazio Gerra e gli spazi del Circuito OFF, si consiglia quindi di visitare il sito www.fotografiaeuropea.it per leggere il programma completo del Festival.
Amalia Barbara Di Bartolo