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Ambiente & Società

Pacchi alimentari ai più bisognosi: dove e come

Il progetto sperimentali che combatte sprechi e povertà

La misura, di matrice governativa, denominata “Reddito Alimentare”, di cui ci siamo già occupati con un precedente approfondimento, di cui al presente link, diventa realtà. Tra le varie location dove il progetto pilota è al via, bisogna annoverare anche Palermo. Ed infatti sono proprio le testate locali a diffondere gli ultimi aggiornamenti al riguardo. Innanzi tutto va specificato dove vengono reperite le scorte di cibo che poi andranno a refluire nei pacchi alimentari da distribuire agli aventi diritto. 

La misura, come è stato da più fonti diffuso, riguarda scorte alimentari invendute o non somministrate per i più diversi motivi. Come ad esempio la carenza di domanda, o in quanto rimanenze di attività promozionali o, ancora, in quanto gli alimenti non risultano più essere idonei alla commercializzazione. Si pensi, ad esempio, a casi di alterazioni delle confezioni d’imballo secondario e che quindi non vanno ad inficiare le condizioni di conservazione del contenuto.

Il progetto in via sperimentale mira, come si può intuire, a ridurre gli sprechi alimentari e al contempo a sostenere i soggetti più vulnerabili che versino in condizioni di povertà assoluta. “Pertanto – scrive Palermo Today – le famiglie palermitane in carico ai servizi sociali o le persone in condizione di grave deprivazione materiale intercettate dalla rete delle associazioni coinvolte nel progetto potranno beneficiare dei beni alimentari necessari alla sussistenza”.

Di Maria Teresa Biscarini

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