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Ossidiana: caratteristiche ed usi

L’ossidiana è un vetro vulcanico la cui formazione è dovuta al rapidissimo raffreddamento della lava, ricca di ioni silicato, i quali non riescono a raggiungere la formazione ordinata di un reticolo cristallino, ma assumono una disposizione caotica come in un liquido superviscoso.

E’ un vetro naturale del tutto simile a quello di produzione umana. Molto ricercata nell’antichità per la fabbricazione di strumenti taglienti.

Oggi viene ancora lavorata in piccoli oggetti decorativi tipo monili o lame per bisturi…

In cristalloterapia l’ossidiana è utilizzata a scopo terapeutico per aiutare a riconoscere e comprendere i lati più oscuri della personalità umana, può assumere varie colorazioni anche se quella nera è la più comune, aiuta a sviluppare le potenzialità latenti, tanto che sino all’età della pietra veniva usata a scopi ritualistici, eccellente pietra meditativa che aiuta a superare i blocchi.

Seconda pietra con un sistema cristallino amorfo dopo l’ambra.

E’ una pietra rivolta a tutti coloro che hanno una mente versatile e non desiderano rimanere imprigionati in schemi fissi.

Aiuta a liberare dalle disarmonie quotidiane, il risentimento, la rabbia e la paura, è un ottimo antistress.

Ottimo per superare meglio gli shock, le grandi paure e i traumi del passato che impediscono di evolversi.

Si usa contro il dolore fisico in qualsiasi zona del corpo, accelerando la cicatrizzazione di una ferita stimolando la rigenerazione dei tessuti, sembra che stimoli anche la circolazione sanguigna.

Pietra che vibra in relazione al primo chakra è legato alle energie piuttosto terrene.

Difende dalle negatività, in passato è stato usato dagli sciamani per entrare in contatto con il mondo degli spiriti.

Ottimo detergente energetico, lavora sull’aura per pulirla da eventuali blocchi.

Efficace contro i sogni incerti se vi si incide sopra il sole e la luna si avrà un’esistenza serena.

Benedetta Giovannetti

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