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L’artista Michele De Lucchi firma le nuove copertine di Harry Potter

Harry Potter non è mai finito. Soprattutto a livello letterario, visto che ogni tot di anni c’è una nuova riedizione della saga, per i fan c’è sempre qualcosa da comprare e collezionare. E dopo oltre vent’anni dalla pubblicazione della prima edizione di  “Harry Potter e la pietra filosofale”, il primo volume della saga, l’intera opera arriva in una nuova riedizione firmata da un italiano.

L’italiano in questione è l’architetto Michele De Lucchi che, in collaborazione con AMDL CIRCLE e con illustrazione di Andreas Rocha, artista digitale, hanno portato i libri a nuova vita.

Il progetto di copertine dell’Architetto rispecchia la sua professione, portando sui libri di Harry Potter un nuovo stile, portando l’architettura al centro delle copertine combinati con personaggi presi in momenti particolarmente evocativi di ciascun libro. Un progetto, quello della collaborazione con l’architetto, raccolto benissimo  fin da subito, come racconta il direttore editoriale di Salani Mariagrazia Mazzitelli:

“La proposta è stata accolta con immediato entusiasmo e, sin dal primo incontro, l’architetto De Lucchi aveva in mente in modo chiaro come realizzare le copertine. Abbiamo lavorato con una sintonia assoluta mettendo insieme due team di lavoro, la Salani e lo studio AMDL CIRCLE, come se stessimo realizzando un edificio e utilizzando elementi naturali, come il legno, il paesaggio, il colore e la luce per amplificare l’immaginazione del lettore e l’immaginario di Harry Potter. Perché la saga di Harry Potter altro non è che un’architettura esemplare di parole dove tutto si tiene“.

Un progetto che fin dall’inizio voleva tenere conto dell’architettura, anche dell’architettura della fantasia, come dichiara lo stesso De Lucchi:

Tutta la nostra immaginazione è un processo di trasformazione, un divenire che si nutre di altre visioni consone e non per forza coerenti. La fantasia alimenta la fantasia, le visioni alimentano le visioni. Nel progetto delle copertine di Harry Potter, con il mio studio AMDL CIRCLE abbiamo inserito elementi iconici della nostra ricerca architettonica per amplificare l’immaginazione del lettore e l’iconografia di Harry Potter attraverso scenari mai visti finora, ponendo il genere fantasy in dialogo con l’architettura contemporanea.”

Domenico Attianese

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