Il singolo è disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 21 marzo 2025. E anticipa il sesto lavoro in studio del cantautore, Il dimenticatoio-Canto monumentale alle identità perdute
‘Lutero 2.0’ è il singolo di Alfredo Marasti in uscita il 21 marzo 2025 su tutte le piattaforme digitali. E anticipa il sesto lavoro in studio del cantautore, Il dimenticatoio-Canto monumentale alle identità perdute. Lutero 2.0, un folk-rock dalla forte cifra autoriale, è accompagnato dal videoclip, per la regia dello stesso Marasti, con la partecipazione di Elena Gigliotti (già vista, tra le altre cose, in Parthenope di Sorrentino), Matilde Pagni (in arte Marla) e Tiziano Rovai. La fotografia è di Lorenzo Silano; aiuto-regista Francesco Bovara.
Alfredo, quale messaggio vuoi comunicare con Lutero 2.0?
«Non ho voluto comunicare un messaggio, piuttosto descrivere un personaggio. Questo Lutero non scrive le 95 Tesi, ma le cambia ogni giorno a seconda dell’algoritmo: è una sorta di influencer che cerca di adattarsi al mainstream, ma che finisce per risultare inconcludente, violentemente egocentrico, chiuso per sempre nella sua bolla. Con lui c’è una figura apparentemente femminile, interpretata da Elena Gigliotti – probabilmente un’emanazione delle sue paure – che, inizialmente statuaria e inespressiva, prenderà poi il controllo della situazione».
Quale momento sociale sta vivendo l’Italia?
«Non mi sento in grado, come autore di canzoni, di decifrare il momento sociale in un’intervista come questa; mi viene da dire, continuando a seguire i temi descritti nella canzone, che la teorica “interconnessione”, più che rappresentare un vantaggio, sta generando unilateralmente un clima di frustrazione anche sul piano lavorativo. Le piattaforme per i concorsi pubblici di fruizione incomprensibile, gli incessanti video pubblicitari che interrompono qualunque video, il continuo richiamo ad accettare i cookies come una litania, le ossessive verifiche a due fattori, ed infine l’algoritmo che continua a imboccarci proponendoci quello che crede vogliamo, basandosi su ciò che abbiamo già visto (dunque educandoci a non uscire dalla nostra bolla). Lutero 2.0 esprime anche questa sfibrante, quotidiana stanchezza».
La musica in che modo evidenzia gli aspetti critici della popolazione?
«Ho scelto di evocare anche tramite la musica un clima ritualistico-liturgico perché ritengo che molti vivano aderendo inconsapevolmente e acriticamente a sistemi simbolici, seguendo forme di pensiero magico-religioso anche quando sono convinti di pensare con la propria testa. La voce femminile – un’interpretazione, al solito impeccabile, di Sara Bertolucci – vuole rappresentare il dubbio che continuamente si affaccia alla mente di chi è di fronte allo schermo: dire o meno quello che realmente si pensaۚ».
Link videoclip: https://www.youtube.com/watch?v=nB8Zp3sRPf0
Chi è Alfredo Marasti
Cantautore, regista, scrittore e insegnante, Marasti vince nel 2006, con La luna e il ladro, il Premio Fabrizio De André nella categoria Miglior Interprete. Nel 2013 vince Musicultura XXIV Ed. nella sezione Miglior testo con Canzone per Mario, dedicata allo scomparso Mario Monicelli. Ha all’attivo L’Alternativa (Autoprodotto, 2012) Lolita Moon (2018, produzione artistica di Cassandra Raffaele), Altri tempi (La Stanza Nascosta Records, 2020), L’Assedio (La Stanza Nascosta Records, 2021) e Ultimo D’Annunzio (La Stanza Nascosta Records, 2022).
Link:
Ig: https://www.instagram.com/alfredo.marasti/
Fb: https://www.facebook.com/Alfredomarastiliveband
Francesco Fravolini