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Arte & Cultura

Le mostre 2025 del MUDEC di Milano

Tante esposizioni ad ingresso libero, visite guidate e laboratori. Da Adrian Paci a Niki de Saint Phalle, passando per “Dubuffet e l’Art Brut”

Il “MUDEC” di “Milano” ospita molte mostre ad ingresso libero di sicuro interesse. Partiamo dall’esposizione  “LibertaD!” prorogata fino al 23 febbraio 2025, che attraverso gli oggetti della collezione del museo spiega ai visitatori le tappe della liberazione del Perù dal dominio spagnolo e la sua nascita come Repubblica indipendente e che celebra tre anniversari: il Bicentenario della nascita del Perù, i 150 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Perù e il bicentenario della nascita di Antonio Raimondi, esploratore milanese, padre delle raccolte del MUDEC e pioniere della scienza nelle Ande. La mostra è organizzata in collaborazione con il Consolato Generale del Perù a Milano e situata in una delle vetrine dell’Agorà, espone alcuni reperti preziosi. Mentre fino al 21 settembre 2025, sempre ad ingresso libero, si può visitare “ Il vostro cielo fu mare, il vostro mare fu cielo”, installazione site-specific di Adrian Paci che costituisce l’anticipazione della mostra “Travelogue. Storie di viaggi, migrazioni e diaspore”. L’installazione trasforma lo spazio dell’Agorà con un mosaico dalle tonalità blu – verde che rimanda ai colori del mare. La particolarità consiste nel fatto che ogni frammento della composizione è in realtà un dettaglio tratto da fotografie pubblicate sui giornali che parlano di naufragi di migranti nel Mediterraneo. L’artista Paci ha così creato una sorta di archivio parziale delle tragedie dei migranti che per fuggire dalla propria terra e in cerca di nuova vita, in realtà trovano la morte, il tutto frutto di una ricerca sui principali quotidiani nazionali e internazionali, partendo dal periodo della fine del blocco sovietico fino ai giorni nostri.  Andando alla mostra “ Travelogue. Storie di viaggi, migrazioni, diaspore”, avrà inizio il 20 marzo 2025 e terminerà il 21 settembre 2025. La mostra, a cura di Katya Inozemtseva e Sara Rizzo, valorizza la genesi delle collezioni del MUDEC come riflesso della storia della città. L’esposizione sarà aperta da una sezione introduttiva sul viaggio “mitico” a partire dalla cultura europea e proseguirà affrontando i temi del nomadismo, del viaggio metaforico e di quello mentale per arrivare alla  materialità dei viaggi. Si potranno ammirare sculture in miniatura, falsi e repliche, diari di viaggio, album fotografici, quaderni di schizzi, mappe e altri piccoli oggetti attraverso cui i viaggiatori hanno costruito la propria narrazione dal periodo dell’Ottocento a tutto il XX secolo. Il tutto suddiviso in diverse sezioni dedicate. Non solo. La mostra esce dai confini del MUDEC per coinvolgere la città con un progetto partecipato per un murale nel quartiere San Siro e un’attivazione di poster art nel distretto di via Tortona in collaborazione con IED Milano. Infine mancano pochi giorni per visitare la prima retrospettiva dedicata a Niki de Saint Phalle, artista franco-americana e la mostra “Dubuffet e l’Art Brut” (entrambe fino al 16 febbraio 2025). 

Il MUDEC offre tutto l’anno mostre, visite guidate e laboratori. Per consultare la programmazione visitare il sito www.mudec.it. Ricordiamo che il Museo si trova a Milano in via Tortona 56. 

Amalia Barbara Di Bartolo   

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