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Sapere & Sapori

Le lenticchie di Castelluccio, un piccolo tesoro dell’Umbria

Nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, sull’altopiano di Castelluccio di Norcia, nasce un legume speciale: la lenticchia di Castelluccio, un’eccellenza italiana che ha conquistato il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta (IGP). 

Non si tratta solo di un prodotto agricolo, ma di un autentico simbolo della tradizione e della resilienza di un territorio montano unico al mondo.

Storia e coltivazione delle lenticchie di Castelluccio

Coltivate a oltre 1.400 metri di altitudine, in un ambiente incontaminato e dal clima rigido, queste lenticchie devono la loro particolarità proprio alle condizioni estreme in cui crescono. Il terreno calcareo e argilloso, unito all’assenza di trattamenti chimici, garantiscono un prodotto genuino, resistente e naturalmente protetto da parassiti.

A colpire è innanzitutto l’aspetto: piccole, tonde, con una buccia sottilissima, queste lenticchie non hanno bisogno di ammollo e cuociono in soli 20-30 minuti. 

I loro colori variegati — dal verde al marrone, passando per sfumature grigie — sono una firma inconfondibile della varietà autoctona.

È il sapore a fare davvero la differenza: delicato, aromatico, con una consistenza cremosa che le rende perfette anche con condimenti semplici. Sono ideali in zuppe, insalate tiepide, contorni o piatti più elaborati, ma sanno farsi amare anche da sole, valorizzando la purezza della materia prima.

La coltivazione della lenticchia di Castelluccio ha origini antiche, documentate da almeno un millennio, ed è ancora oggi portata avanti da piccoli produttori che custodiscono tecniche tradizionali. Ogni anno, tra fine giugno e inizio luglio, l’altopiano si trasforma in un’opera d’arte naturale con la celebre Fioritura di Castelluccio: uno spettacolo mozzafiato in cui i campi coltivati si colorano di papaveri, fiordalisi e margherite, accanto alle piante di lenticchie in fiore.

Inoltre, queste lenticchie sono un prodotto a km zero, coltivato con metodi tradizionali, il che contribuisce alla loro reputazione di eccellenza e autenticità.

Scegliere la lenticchia di Castelluccio significa portare in tavola un pezzo d’Italia autentica, fatta di qualità, rispetto per la terra e amore per le proprie radici.

Turismo della zona 

Oltre a scoprire questo gioiello della cucina italiana, questa zona è anche ricca di storia, arte, cultura e paesaggi naturali meravigliosi che meritano una visita.

Il Parco dei Monti Sibillini è un’area naturale protetta situata tra le regioni dell’Umbria e delle Marche. È famoso per i suoi paesaggi spettacolari, con montagne imponenti come il Monte Vettore e il Monte Sibilla, e per la ricca biodiversità

Il parco offre molte attività all’aperto, come escursioni, trekking, mountain bike e osservazione della fauna. È anche legato a leggende e miti, tra cui quello della Sibilla Appenninica, una figura misteriosa che si dice abitasse queste montagne. 

Norcia, provincia di Perugia, è una pittoresca cittadina situata nel cuore dell’Umbria, famosa per la sua storia antica e la tradizione gastronomica. È conosciuta per i suoi prodotti tipici come il prosciutto di Norcia, le lenticchie e i tartufi. 

La città ha un centro storico ricco di chiese e monumenti, e si distingue anche per la sua ospitalità e il suo legame con la natura e le tradizioni rurali. Norcia è anche un punto di partenza ideale per esplorare il Parco dei Monti Sibillini.

Le lenticchie di Castelluccio non sono solo un esempio di eccellenza culinaria, ma rappresentano anche un prezioso patrimonio delle tradizioni italiane, radicate in un territorio ricco di storia e cultura. La loro bontà si sposa perfettamente con la bellezza dei paesaggi naturali che circondano il cuore dell’Umbria, un luogo incantato dove la natura si mostra in tutta la sua maestà. L’Italia, con la sua biodiversità unica al mondo, le sue meraviglie artistiche e i suoi paesaggi mozzafiato, si conferma un paese straordinario, capace di regalare emozioni e meraviglie a ogni angolo. È un vero e proprio tesoro da custodire e valorizzare, perché il nostro Paese è, senza dubbio, uno dei luoghi più belli e ricchi di fascino del pianeta.

By Rosa Maria Garofalo

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