Arthemisia, produttrice di grande mostre, festeggia 25 anni di attività con numerose mostre da Nord a Sud: Munch, Boldini, Mucha, una mostra dedicata all’arte contemporanea, senza dimenticare l’antico Egitto.
Con il 2025 arrivano in tutta Italia molte mostre da non perdere, realizzate da Arthemisia. Si parte l’11 febbraio a Roma, nelle sale di Palazzo Bonaparte, con l’esposizione dedicata “Munch. Il grido interiore”, con 100 capolavori provenienti dal Munch Museum di Oslo, curata da Patricia G.Berman, una delle più autorevoli studiose dell’artista norvegese, uno dei grandi protagonisti del ‘900, che viene celebrato con una retrospettiva dove saranno esposti opere note come Despire, Malinconia, Danza sulla Spiaggia, Le ragazze sul ponte, La morte di Marat, Notte Stellata e anche una delle versioni de L’Urlo. La mostra è aperta sino al 2 giugno 2025. Mentre a Milano, a Palazzo Reale, sarà protagonista l’arte contemporanea: dal 7 marzo al 4 maggio sarà presentata la mostra “Da Cindy Sherman a Francesco Vezzoli. 80 artisti contemporanei”, opere dalla collezione Iannaccone, un progetto che fa dialogare 150 opere e 80 grandi artisti contemporanei di tutto il mondo. Tra questi: Cindy Sherman, Lynette Yiadom Boakye, Nan Gldin, Nicole Eisenman, Kiki Smith, Francesco Vezzoli e tanti altri. A Ferrara dal 22 marzo al 20 luglio si potranno ammirare le opere di due maestri, seppur con caratteristiche diverse, dell’arte europea tra l’800 e il ‘900: Alphonse Mucha, padre dell’Art Nouveau, e Giovanni Boldini, a Palazzo Diamanti. Di Mucha in mostra opere iconiche come Reverie, The Seasons, Gismonda, Médée e Job. Mentre di Boldini saranno esposte opere significative, dipinti, disegni e incisioni dedicati al tema del ritratto e della figura femminile provenienti dal Museo Giovanni Boldini. Presenti capolavori come La signora in rosa e Fuochi d’artificio. Ragusa invece ospiterà una mostra dedicata all’antico Egitto: dal 13 aprile al 26 ottobre “Gli Egizi e i doni del Nilo” al Museo della Cattedrale di Ragusa. Un progetto fortemente didattico che racconta la storia dell’antico Egitto, la società, la religione, l’arte, la vita dei Faraoni e molto altro, con una selezione di reperti provenienti dal Museo Egizio di Torino. Passiamo a Bologna, dove per la prima volta in Italia, Palazzo Albergati accoglierà la mostra “L’Arte proibita”, un’esposizione curiosa che raccoglie opere che per vari motivi sono state eliminate, cancellate, contestate oppure oggetto di dibattiti mondiali. Si vuole sottolineare il valore e l’impatto sociale dell’arte, non solo il lato estetico. Dal 20 settembre al 22 febbraio 2026. Le mostre di cui abbiamo parlato sono prodotte da Arthemisia, oggi prima azienda internazionale per numeri e qualità delle grandi mostre che quest’anno compie 25 anni di attività e che ad oggi ha realizzato mille mostre in tutto il mondo, visitate da circa 120 milioni di visitatori. Per informazioni sulle mostre in corso e quelle future visitare il sito www.arthmisia.it
Amalia Barbara Di Bartolo