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Arte & Cultura In evidenza Viaggio nell'Italia della memoria

Le casette in pietra di Borgotufi fra tradizioni autentiche lontane da luci e vetrine

Piccoli borghi arrampicati sulle rocce, la neve che scende leggera sul paesaggio dominato dai boschi, colline e vette dalle diverse forme che si rincorrono tra le nubi, il calore del camino che riscalda l’aria pungente. Sono solo alcune delle visioni e sensazioni che si provano esplorando l’Alto Molise, a partire dall’albergo diffuso Borgotufi di Castel del Giudice, in provincia di Isernia, caratteristico borgo nel borgo al confine tra la regione molisana e l’Abruzzo, vicino Castel di Sangro e Roccaraso.

Con le sue casette in pietra, Borgotufi appare come un presepe d’inverno. Dalle finestre accese decorate da tendine ricamate, si scorgono le pareti di pietra, i camini accesi e il design rustico che richiama il territorio, con elementi in legno e in alcune case romantici soppalchi. Le stradine che le attraversano ripetono i nomi delle mele antiche che crescono nel meleto biologico Melise, che con la vegetazione disegna il paesaggio solcato dal fiume Sangro. Via Zitella, via Cerina, via Tinella, via Limoncella. Un rifugio per trascorrere momenti da ricordare nel silenzio di una natura primitiva, lontana dalle luci e le vetrine commerciali di centri e città, ma con lo spirito di condivisione che anima i paesi di montagna. È il luogo in cui godere del tempo in famiglia, di tradizioni autentiche, dei dolci tipici come le Ostie, riempite di noci, miele e cioccolato, i Mostaccioli, le “Cancelle” o “Ferratelle”, che somigliano ai Waffle, i fichi secchi di Atessa. Il posto in cui ritrovarsi davanti ad un falò di piazza, allo spettacolo di fuoco delle ‘ndocce. L’Alto Molise e il Basso Abruzzo offrono anche molteplici opportunità di praticare sport ed escursioni e, nel contempo, a termine giornata l’opportunità di coccolarsi con l’accoglienza dei pochi residenti e la tradizione molisana che prende corpo sulla tavola con la reinterpretazione di ricette tratte dalla cucina tradizionale anche del vicino Abruzzo, ricercando le materie prime più autentiche e seguendo la stagionalità dei prodotti. Un luogo incantevole e quasi fuori dal tempo che una volta visitato rimarrà indelebile nei vostri cuori e nelle vostre menti.

 

Stefano Venditti

 

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