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Arte & Cultura

L’attore Chun Jung Myung truffato dal suo manager

Lo abbiamo già visto con gli idol: la vita per una celebrità sudcoreana non è per niente facile.

Che siano cantanti, presentatori, attori di drama o comici, le celebrità sudcoreane sembrano doversi costantemente guardare le spalle da tutto e tutti: dai fan troppo accaniti, dagli stalker, dagli haters e persino dai famigliari, dai membri del loro stesso staff e da chi dovrebbe proteggerli e curare i loro interessi.
Negli anni vi abbiamo parlato di numerosi casi, tra gli ultimi le controversie legali che hanno coinvolto Kang Daniel e le NewJeans.

Nel corso della trasmissione dell’8 dicembre di “My Little Old Boy” della SBS, l’attore Chun Jung Myung ha fatto un’apparizione dopo una lunga pausa dalla recitazione iniziata nel 2019 e ha rivelato di essere stato truffato da un manager con cui aveva lavorato per anni.
«È successa una cosa spiacevole» ha raccontato. «Sono stato truffato da un manager con cui avevo lavorato per 16 anni.»

Myung considerava il suo manager come un membro della famiglia, tant’è che lo conoscevano anche i suoi genitori.
«Eravamo così uniti che mi sono fidato completamente di lui e ho lasciato tutto a lui. Non solo ha truffato me, ma ha truffato anche i miei genitori, il che è stato incredibilmente scioccante.»
Il tradimento e i problemi economici e legali che ne sono conseguiti lo hanno messo a dura prova: «Affrontare le conseguenze mi ha lasciato esausto. Ho persino pensato di andare in pensione. È stato incredibilmente doloroso, sia mentalmente che emotivamente.»

Per chiarire al pubblico la gravità della situazione, Lee Sang Min, che è uno dei membri principali del cast del programma, ha spiegato che il manager in questione ha elaborato i contratti senza che Chun ne fosse a conoscenza e ha intascato pagamenti anticipati.
L’attore ha poi raccontato il momento in cui ha capito che qualcosa non stava andando per il veso giusto: «Un giorno ho ricevuto una chiamata urgente da un dirigente aziendale che mi chiedeva di raggiungerlo immediatamente. All’inizio, ho rifiutato, dicendo che non sarei andato a meno che non mi avessero spiegato chiaramente la situazione. Poi ho ricevuto una chiamata in cui mi diceva che anche il presidente dell’azienda doveva intervenire. Sentendomi a disagio, sono andato in ufficio con i miei genitori.»
Giunto in agenzia, l’attore è stato accolto da persone che sventolavano dei documenti, chiedendo risposte sulle attività fraudolente del manager.

«Ricordo ancora le loro facce» ha commentato. «Sembrava la scena di un film, con così tante persone che sventolavano documenti come se fossero creditori. Mi chiedevano cosa avrei fatto e io ero perso.»
Nonostante il tradimento subito, l’attore ha dovuto assumersi delle responsabilità non sue perché “qualcuno doveva farlo”.

«Ho deciso di gestirlo con responsabilità, ma affrontarlo mi ha lasciato completamente esausto.» Quando gli è stato chiesto dell’entità della perdita, Chun ha risposto: «L’importo era così grande che va oltre l’immaginazione».

Lo stress lo ha colpito anche a livello fisico: «Non riuscivo a mangiare; mi limitavo a sedermi senza espressione. I miei genitori hanno sofferto ancora di più perché hanno visto quanto stavo lottando.» Dopo quanto accaduto, Chun non ha più parlato con il manager.

«Un giorno, probabilmente ci incroceremo»  ha osservato. «Quando accadrà, voglio chiedergli: ‘Perché mi hai fatto questo?’ È questo che mi incuriosisce.»

L’attore ha trovato la forza di lottare per il bene dei suoi genitori e delle persone a lui vicine.

È triste vedere quante celebrità sudcoreane vengono sfruttate e  poi lasciate completamente da sole, nei guai, quando una truffa viene scoperta: queste persone, che va sottolineato sono le vittime, oltre all’enorme danno economico e d’immagine, spesso vengono persino subissate da ulteriori critiche dal pubblico (ignaro delle dinamiche che stanno dietro a questo genere di questioni ma che nonostante tutto si dimostra fortemente giudicante) e spesso anche da buona parte di coloro che fino a pochi istanti prima si professavano loro fan.

Per questo è importante che molti idol e attori stiano iniziando a ribellarsi, a denunciare e a parlare pubblicamente di quello che è realmente successo.

Yami

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