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Arte & Cultura

La youtuber Park Sojang condannata anche per diffamazione contro Wonyoung e i BTS

La youtuber Park Sojang, riconosciuta colpevole nel primo processo per diffamazione contro Kang Daniel (come vi avevamo raccontato nell’articolo dello scorso 14 settembre, che trovate QUI), ha presentato ricorso contro la sentenza.
Il 27 novembre 2024, la divisione civile 27 della corte distrettuale centrale di Seoul aveva stabilito che la donna risarcisse Kang Daniel con 30 milioni di won (circa 20.000 euro), più interessi di mora, oltre a dover coprire il 70% delle spese legali, concedendo così una vittoria parziale al querelante.

Ma sia l’accusata che Kang Daniel hanno presentato ricorso: la ARA, infatti, ha chiesto un risarcimento di 100 milioni di won (quasi 67.000 euro), mentre la donna cerca di farsi ridurre il più possibile la pena.

Il caso è stato quindi trasferito a un secondo processo e il 3 dicembre la divisione civile 5-2 della corte distrettuale centrale di Seoul ha deciso di deferire il caso alla mediazione, un processo in cui entrambe le parti tentano di risolvere la controversia tramite un accordo reciproco.

Ciò comporterà una sessione di mediazione in cui entrambe le parti lavoreranno per una risoluzione.
Mentre si attende l’esito di questi ricorsi, la youtuber deve affrontare altre cause per diffamazione.

Tra le vittime della donna, infatti, ci sono anche Jang Wonyoung delle IVE e la sua agenzia Starship Entertainment, V e Jungkook dei BTS, Karina delle aespa e Suho degli EXO, ciascuno dei quali le ha intentato causa.

Il 15 gennaio, il tribunale distrettuale di Incheon ha condannato Park a due anni di carcere e tre di libertà vigilata e le ha ordinato di pagare una multa di 200 milioni di won (circa 133.500 euro).
Il giudice presidente Kim Saet Byeol ha sottolineato la gravità dei reati di diffamazione, affermando:
«La diffamazione causa danni irreparabili alle vittime e deve essere trattata severamente.»
La corte ha sottolineato che Park ha ripetutamente caricato video diffamatori e provocatori che prendevano di mira celebrità famose, traendo enormi profitti dalla diffusione degli stessi.

In favore di Park hanno comunque giocato dei fattori attenuanti, come la sua ammissione di colpevolezza

, i suoi sforzi per riflettere sulle sue azioni e il risarcimento finanziario alle vittime.

Finora, Park ha versato 60 milioni di won di risarcimento, di cui 20 milioni a Jang Wonyoung.

Riassumendo: da ottobre 2021 a giugno 2023, Park Sojang ha prodotto e diffuso 23 video diffamatori che includevano audio manipolato, filmati tagliati e false affermazioni. Molti di questi video contenevano commenti offensivi e di body shaming e hanno generato 250 milioni di won (circa 167.000 euro) di profitti attraverso entrate pubblicitarie e abbonamenti a pagamento.
Park deve affrontare molteplici cause civili e penali:
• Jang Wonyoung ha intentato una causa per danni da 1 miliardo di won; a gennaio il tribunale ha ordinato a Park di pagare l’intero ma la donna ha fatto ricorso.
• Sono in corso cause separate da parte dei membri dei BTS V e Jungkook.
• Kang Daniel ha vinto 30 milioni di won di danni in un primo processo, contro cui Park ha fatto ricorso.
• anche la SM Entertainment ha sporto denuncia per diffamazione nei confronti di Suho degli EXO e di Karina delle aespa.
Park ha chiesto clemenza, affermando: «Sono rimasto intrappolato nel mio mondo su Internet e non sono riuscito a distinguere il bene dal male. Mi pento profondamente delle mie azioni e prometto di vivere responsabilmente da ora in poi.»

Yami

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