Un romanzo che va dritto al cuore. La treccia di Letizia Colombani, tre donne che dimostrano la propria forza nelle avversità
La treccia di Laetitia Colombani è un romanzo intenso e poetico che intreccia le vite di tre donne di culture e continenti diversi, accomunate da una lotta silenziosa contro le oppressioni e da un desiderio condiviso di riscatto. Pubblicato nel 2017, questo libro ha riscosso immediatamente un enorme successo in quanto è stato apprezzato per la sua scrittura evocativa e il suo messaggio universale.
Il romanzo racconta la storia di Smita, Giulia e Sarah, tre donne le cui vite si svolgono rispettivamente in India, in Sicilia e in Canada. Smita, una donna intoccabile, cerca di spezzare il ciclo di povertà e discriminazione sociale per offrire una vita migliore alla figlia. Giulia, una giovane siciliana, si trova a gestire l’azienda di famiglia in crisi e deve confrontarsi con una società tradizionalista che la limita. Sarah, un’avvocatessa di successo in Canada, affronta una diagnosi di cancro che la costringe a riconsiderare le sue priorità e a sfidare le aspettative professionali e personali.
Le storie di queste tre donne si intrecciano metaforicamente attraverso il simbolo della treccia, rappresentazione dell’unità e della resistenza. Sebbene le protagoniste non si incontrino mai, i loro destini sembrano legati dalle difficoltà con cui si scontrano e dalla resilienza che dimostrano.
L’autrice esplora temi di grande impatto sociale, come la condizione femminile, la discriminazione, la malattia e la resilienza. Il romanzo mette in luce le ingiustizie che le donne affrontano quotidianamente, ma lo fa senza cadere in un tono moralistico o pesante. La narrazione si sviluppa attraverso una scrittura lirica e fluida che cattura l’attenzione del lettore sin dalle prime pagine.
Un altro aspetto centrale del libro è l’importanza delle connessioni umane. La treccia non è solo un simbolo delle protagoniste, ma anche un invito a riconoscere la nostra interdipendenza come esseri umani, nonostante le differenze culturali e geografiche.
Lo stile narrativo è semplice, diretto e visivamente potente. Ogni capitolo alterna la prospettiva di una delle tre protagoniste, creando un ritmo narrativo avvincente. Forse però la brevità del romanzo non consente un approfondimento psicologico completo dei personaggi. Le storie sono toccanti, ma a volte rischiano di apparire schematiche o troppo legate a stereotipi culturali. Nonostante questo aspetto La treccia è un romanzo che va dritto al cuore del lettore con semplicità e forza. Pur non privo di limiti, riesce a offrire una riflessione profonda sulla condizione umana e sull’importanza della speranza e della solidarietà.
Manuela Margilio