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Ambiente & Società

La Russia lascia il Consiglio d’Europa

Il muro di ghiaccio tra Europa e Russia sembra divenire sempre più alto e spesso.

Lo scorso 25 febbraio, in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il Comitato dei Ministri decideva di sospendere, con effetto immediato, la Federazione russa dai suoi diritti di rappresentanza nel Comitato dei Ministri e nell’Assemblea Parlamentare.

La Russia, da parte sua, non transige e non intende minimizzare il muro di azioni messe in atto dall’Unione Europea.

“Il corso degli eventi è diventato irreversibile – si precisa in una nota – e la Russia non ha alcuna intenzione di sopportare le azioni sovversive intraprese dall’Occidente, che spinge per un ordine basato sulle regole e sulla sostituzione del diritto internazionale calpestato dagli Stati Uniti e dai suoi satelliti”. 

La decisione della Russia, ha detto il ministro degli Esteri in una nota, è stata presa a causa del comportamento ostile dei Paesi europei e della Nato nei confronti della Russia.

“I membri dell’Unione Europea e della Nato, che sono ostili nei confronti della Russia stanno abusando della loro assoluta maggioranza nel comitato dei ministri del Consiglio d’Europa. La Russia non prenderà parte al tentativo di Nato e Ue nel trasformare la più antica organizzazione europea in un altro luogo dove vengono esaltati i mantra della supremazia e del narcisismo dell’Occidente. Lasciamo che si divertano tra loro senza la compagnia della Russia”.

La situazione diventa di giorno in giorno più instabile e il rischio di una guerra su scala mondiale diventa sempre più importante.

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