Il mistero è sempre stato uno dei punti di forza dei romanzi di Poe e lo è stato anche per quanto riguarda la sua morte, visto che alcune circostanze ancora irrisolte fanno dubitare che si tratti di una morte naturale come stato dichiarato dal medico.
Nel mese di giugno 1849 lo scrittore impegnato in una tourneè per gli Stati Uniti, incontrò una sua vecchia fiamma Sara Elmir Royster vedova come lui.
Entrambi quindi pensarono di unire le due solitudini e decisero di sposarsi; la data fissata era il 7 ottobre.
Prima però Poe aveva della burocrazia da sistemare riguardo la sua attività di scrittore così il 27 settembre 1849 prese il battello a Richmond per New York.
Il 28 settembre era a Baltimora ma da lì le sue tracce si persero fino al 3 ottobre quando il suo medico venne contattato affinché si recasse all’ospedale cittadino di Baltimora dove un signore conciato piuttosto male diceva di chiamarsi Poe.
Lo scrittore era stato trovato più morto che vivo fuori dal Ryan’s saloon in uno stato di semiincoscienza che non abbandonò più fino alla sua morte.
Indossava abiti dozzinali, sporchi e non della sua taglia e assomigliava ad un senza tetto.
In seguito si seppe che era stato derubato di una forte somma che risultò essere i compensi del suo tour americano.
Ripeteva ossessivamente il nome Reynolds che però non venne mai scoperto chi fosse, visto che lo scrittore non tornò mai più lucido.
La sua morte non fu subito un mistero visto il fisico debilitato dall’alcol e dall’oppio.
Per i medici si trattò di congestione cerebrale causata in parte da uno stato di depressione che gli faceva alternare malessere profondo e apatia totale.
Stavolta però Poe era molto eccitato dall’idea di sposarsi e per la somma di denaro di cui era in possesso tanto da pensare di smettere di bere.
La sua morte però non fu indagata e nessuno si chiese chi era quel tizio che lui invocava sempre, né che fine avessero fatto i suoi soldi.
Successivamente si cerò di fare chiarezza su questo e tra le varie ipotesi oltre alla malattia si formulò quella del cooping, ossia uomini senza scrupoli rapivano ignari passanti e dopo averli drogati e ubriacati li mandavano a votare istruendoli appositamente.
Orbene quando Poe era a Baltimora era in corso una campagna elettorale per cui tale ipotesi potrebbe essere plausibile.
In più la condizione di alcolizzato cronico causò la condizione in cui Poe venne trovato.
L’autopsia però non fu mai effettuata quindi non siamo a conoscenza di ferite o traumi sul cadavere.
Nel 1876 il suo cadavere fu riesumato e cosa incredibile il suo cervello era ancora invisibile all’interno del cranio.
Fu così accertato che “la massa cerebrale non mostra segni di disintegrazione anche se il volume è ridotto”.
Oggi quella massa si è rivelata essere un tumore, la unica, pare, e vera causa della morte dello scrittore.