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La Milano-Sanremo più spettacolare degli ultimi anni

Quella che si è disputata lo scorso 22 marzo è stata una delle Milano-Sanremo più spettacolari degli ultimi anni. La Classicissima è la prima delle corse più importanti dell’anno e la prima delle cinque Classiche monumento. Considerata da alcuni una gara noiosa, è però una delle più incerte: se è vero che per oltre 200 km non ci sono difficoltà, per un tracciato quasi tutto piano, il tutto però cambia negli ultimi 50 km, quando inizia la serie dei capi tra savonese e imperiese: Mele, Cervo e Berta, che preparano poi per il finale con Cipressa e soprattutto Poggio, la cui discesa termina a due km dal traguardo. 

La noia della prima parte quest’anno è stata mitigata dall’inserimento della tanto attesa Sanremo Women, figlia della Primavera rosa che si correva oltre venti anni fa. La gara femminile, partita da Genova ha visto la vittoria di Lorena Wiebes in un gruppetto di dieci, dopo un attacco quasi vincente della nostra Longo Borghini, ripresa quasi sul traguardo.

Ancora più spettacolare la gara maschile, dove, a differenza degli ultimi anni, si è rivelata decisiva già la Cipressa: sulla penultima ascesa l’attacco di Pogacar stacca tutto tranne Mathieu Van der Poel e Filippo Ganna. Sul Poggio l’italiano si stacca per gli attacchi ripetuti del campione del mondo sloveno, mentre Van der Poel mostra un’ottima gamba, rimanendogli a ruota. Il nostro pluricampione mondiale di cronometro e pista fa una discesa pazzesca, recuperando i 20″ presi sul Poggio e si arriva a una spettacolare volata a tre: Van der Poel la lancia per primo, sfruttando le sue doti di fulmineo scattista. E’ la mossa vincente, che gli regala la sua seconda Sanremo in tre anni e la settima monumento in carriera (raggiungendo Pogacar stesso). Per Ganna una bella conferma dopo il secondo posto di due anni fa, mentre per Pogacar la Sanremo si sta rivelando essere la kriptonite per il Superman del ciclismo.

Daniele Capello

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