Nel cuore pulsante di Roma, a pochi passi da Piazza Venezia e dai Fori Imperiali, si erge un monumento che da quasi duemila anni racconta una storia di conquiste, ingegno e gloria imperiale: la Colonna Traiana. Spesso trascurata dai turisti che si affrettano verso il Colosseo o il Pantheon, questa straordinaria opera d’arte e di propaganda merita invece una sosta attenta, perché è molto più di un semplice pilastro di marmo.
Un capolavoro senza tempo
Eretta nel 113 d.C. per celebrare le vittorie dell’imperatore Traiano contro i Daci (popolo dell’attuale Romania), la colonna è alta circa 30 metri (40 con il basamento) ed è interamente decorata con un fregio a spirale che si srotola per circa 200 metri lungo la sua superficie.
Le 155 scene scolpite raccontano con incredibile precisione le due campagne daciche (101-102 e 105 -106 d.C.), mostrando non solo battaglie, ma anche strategie militari, scene di vita quotidiana dell’esercito e persino il lato umano del nemico.
Il fregio a spirale si può paragonare a una pellicola di pietra, oppure, con un linguaggio più moderno a un fumetto di pietra lungo tredici piani di un palazzo: è così che gli antichi romani potevano rivivere le gesta dell’imperatore. Osservando le scene, si notano dettagli straordinari, come la costruzione di ponti, le udienze di Traiano, gli scontri tra legioni romane e guerrieri daci. Le sculture, originariamente dipinte a colori vivaci, avevano uno scopo ben preciso: glorificare l’imperatore, dimostrando la potenza di Roma e la saggezza del suo leader.
Un’architettura rivoluzionaria
Oltre alla sua bellezza artistica, la Colonna Traiana è anche un prodigio d’ingegneria.
Fu realizzata con blocchi di marmo lunense (Carrara) e al suo interno si cela una scala a chiocciola con 185 gradini, che un tempo permetteva di salire fino alla cima per ammirare una vista eccezionale su Roma antica. Sulla sommità si trovava una statua di bronzo dorato di Traiano, sostituita nel Cinquecento da quella di San Pietro per volere di papa Sisto V.
Molti visitatori passano accanto alla Colonna Traiana senza fermarsi a osservarla nel dettaglio. Prendersi qualche minuto per ammirarla significa immergersi in un racconto visivo straordinario, un’opera che ha ispirato artisti e storici per secoli.
È una finestra aperta sul mondo dell’antica Roma, un testimone silenzioso di un’epoca gloriosa e un esempio di come l’arte possa trasformarsi in narrazione eterna.
La prossima volta che passeggerete per Roma, concedetevi una pausa accanto a questo capolavoro: osservate le scene scolpite, immaginate i colori originali e pensate al genio degli artisti che, con scalpello e martello, hanno raccontato la grandezza dell’Impero Romano.
By Rosa Maria Garofalo