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“La bambina che non voleva cantare”: su RaiUno la storia di Nada

Mercoledì 10 marzo Rai Uno trasmetterà in prima serata il film-tv “La bambina che non voleva cantare“, dedicato alla vita della cantante Nada. Il film racconta gli esordi della cantante toscana, che fece il suo debutto a 15 anni al Festival di Sanremo del 1969 con il successo “Ma che freddo fa“, brano iconico della sua carriera musicale, anche se non vinse in quell’edizione.
Come suggerisce il titolo del film, la giovanissima Nada non avrebbe voluto fare la cantante ma fu spinta dalla madre malata a tentare questa strada. La storia è tratto dall’autobiografia della stessa Nada, che si intitola “Il mio cuore umano”, trasformata in film dalla regista Costanza Quatriglio, che già nel 2009 realizzò un documentario sulla cantante con lo stesso titolo del libro. Il film, scritto con la collaborazione di Monica Rametta vede una doppia Nada: a interpretarla da bambina di sette anni c’è la piccola Giulietta Rebeggiani, mentre è l’attrice-cantante Tecla Insoglia a vestire i panni della Nada quindicenne.
Tecla, classe 2004, ha esordito nel 2016 al talent Pequeños gigantes giungendo terza; ha poi vinto il talent Sanremo Young nel 2019 e partecipato al Festival di Sanremo 2020 con il brano “8 marzo” nella sezione Nuove proposte. In questi giorni è in rotazione radiofonica il suo nuovo singolo “L’urlo di Münch“. Ha anche recitato nelle fiction Rai “L’allieva 2” e “Vite in fuga”. Gli altri protagonisti del film sono Carolina Crescentini, che interpreta la madre Viviana, Sergio Albelli nei panni del padre, Paolo Calabresi e Paola Minaccioni.

Daniele Capello

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