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Attentato contro la Kyoto Animation

Lo studio d’animazione giapponese Kyoto Animation, conosciuto anche come KyoAni, venne fondato nel 1981 da Hideaki e Yoko Hatta per fungere da studio di supporto per altre case di produzione di anime.

Ha contribuito alla realizzazione di titoli di successo come “Akira”, “Neon Genesis Evangelion”, “Inuyasha”, “Pokémon 3”, solo per citarne alcuni tra i più famosi.
Col trascorrere degli anni è cresciuta e si è affermata maggiormente come realtà a sé stante, iniziando a creare e produrre anime e film d’animazione propri, che sono diventati dei capolavori apprezzati a livello mondiale: “Full Metal Panic? Fumoffu”, “La malinconia di Harui Suzumiya”, “K-On!!”, “Clannad”, “Lucky Star” e molti altri.
Il 18 Luglio scorso, un quarantenne di nome Shinji Aoba si è introdotto nei locali dello studio e ha appiccato un incendio che ha causato la morte di 34 dipendenti, molti dei quali donne, il ferimento di altre 36 persone, di cui 10 sono ricoverate in ospedale in gravi condizioni, e la totale distruzione di tutti imateriali originali dei lavori realizzati dallo studio, che erano salvati nei computer al primo piano e che sono stati completamente divorati dalle fiamme.
Il presidente e fondatore Hideaki Hatta da dichiarato: «L’ammontare dei danni materiali? Estremo. Non ho nemmeno tutti i dettagli. Ho il cuore spezzato, non ce la faccio. Neanche nei miei incubi avrei mai e poi mai potuto immaginare che potesse accadere un simile disastro. Questo è un colpo durissimo per la nostra compagnia e per l’industria dell’animazione. Ognuno di loro era un eccellente e meraviglioso collega».
L’attentatore, che dopo aver maldestramente tentato la fuga è svenuto in strada a causa di un’ustione, è stato arrestato dalla polizia.
Pare che il motivo alla base dell’attentato sia la vendetta: secondo quanto urlato dall’uomo durante la corsa, la compagnia avrebbe rubato le sue idee e il suo lavoro.

Yami

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