Indubbiamente uno dei serial killer più famosi se non il più famoso che tra il 1888 e il 1891 ha terrorizzato Whitechapel con l’omicidio di cinque prostitute.
Vediamo di scoprire qualche ipotesi su di lui.
Innanzitutto delle 11 donne prive di vita solo 5 sono considerate vittime dello Squartatore grazie ad un’analisi del modus operandi.
Infatti queste 5 erano tutte donne bianche, prostitute o comunque emarginate ed avevano tutte tra i 24 e i 45 anni.
Le donne venivano uccise dopo che si erano alzate la gonna per prepararsi all’atto sessuale.
L’assassino si metteva alle loro spalle e le strangolava fino a far perdere loro i sensi poi le uccideva e le mutilava in luoghi molto vicini tra loro.
La firma del killer era la violenza sessualizzata il cui aspetto dominante era il controllo sulla vittima e l’eccitazione derivante dall’uso del coltello.
Il suo profilo criminologico non è mai stato tracciato molto in profondità a parte notare la misoginia ed il suo profondo disprezzo per le donne.
Tante sono state le ipotesi sulla sua identità tra cui un emigrante polacco con turbe psichiche e un membro della monarchia britannica.
Vi sono però due ipotesi più plausibili di altre.
La prima era che in realtà lo Squartatore fosse in realtà una donna e quindi una Squartatrice che venne chiamata Jill.
Si era infatti pensato che una levatrice potesse benissimo compiere quei delitti essendo impegnata a procurare aborti a numerose prostitute ed il fatto che l’ultima vittima fosse incinta di tre mesi al momento del delitto lo confermerebbe.
La seconda vede protagonista un sensitivo che recandosi a Scotland Yard indicò come colpevole un noto medico londinese sostenendo di averlo visto nello stesso modo in cui il killer gli appariva nelle sue visioni.
Il medico confessò ma visto che era affetto da gravi turbe psichiche si ritenne non colpevole degli omicidi e fu internato in un ospedale psichiatrico.
Tuttavia dal momento del suo ricovero i delitti dello Squartatore cessarono.
