Abbandonata la grande famiglia dei Muscicapidae, si incontra una famiglia più piccola, che comprende due specie europee molto simili: quella dei Regulidae. Essa comprende globalmente solo sei specie, tutte appartenenti a un unico genere: Regulus, che significa “piccolo re”. Il nome riflette bene l’aspetto di questi minuscoli uccelli, che possiedono infatti una piccola cresta colorata.
In Italia possiamo osservare il Regolo (R. regulus) e il Fiorrancino (R. ignicapilla), con il primo più diffuso al nord e assente nelle isole. Le altre specie sono diffuse in Nord America, Taiwan e Madeira. Hanno entrambi un piumaggio grigio-verde sul dorso, più brillante nel Fiorrancino, mentre le parti inferiori sono più grigastre nel suddetto e lievemente più tendenti al bruno chiaro nel regolo. Possiedono entrambi una piccola ma evidente barletta alare bianca e una piccola cresta, più ampia e arancione brillante nel Fiorrancino, mentre è tendente al giallo nel Regolo, tranne in periodo riproduttivo quando anche in esso appare più aranciata. Come distinguerli allora? La differenza principale tra le due specie, a parte i versi di contatto e il canto, è la presenza nel Fiorrancino di un evidente sopracciglio bianco, tangente a una stria nera che dalle auricolari attraversa l’occhio e raggiunge il becco. Questa mascherina tipica è assente nel Regolo, che invece presenta solo un’area più chiara intorno all’occhio e al becco, rispetto al grigio di fondo della faccia. Sono entrambe specie molto irrequiete ma confidenti, tipiche di ambienti forestali, ma anche giardini e parchi urbani.
Una specie molto simile ai due Regulus nostrani, ma appartenente a un’altra famiglia è il Luì di Pallas, accidentale silvide che presenta a sua volta un piumaggio verdastro superioremente (ma senza tonalità grigie), un’evidente barra alare bianca, dimensioni praticamente simili e soprattutto la cresta gialla. Si distingue però per il sopracciglio giallastro, groppone bianco e parti inferiori biancastre.
Daniele Capello