Si chiama “Scambio casa per vacanza” e ha circa 26.000 membri.
Esistono varie comunità nate con l’intento di scambiare case per lunghi o brevi periodi. Si ottiene così il duplice obiettivo di visitare luoghi e fare vacanze diverse dal consueto e al contempo ridurre le spese al minimo. Vediamo ora di passarne in rassegna una, giusto per conoscerne le modalità operative. Prendiamo, ad esempio, il gruppo facebook dal nome “Scambio casa per vacanza, Home exchange for holiday”. Balzerà subito all’occhio l’elevato numero di membri che, ad oggi, lo compongono: circa 26.000! “Questo gruppo – sta espressamente scritto – nasce dall’aggregazione spontanea di privati che vogliono ospitarsi gratuitamente secondo la propria disponibilità”. Ne discende quindi che si tratta di un circuito in cui sono ammessi solo proprietari di immobili.
Tra le regole che obbligatoriamente vanno rispettate, in primis va menzionato il modo con cui vanno presentate le proposte di scambio. Oltre ad essere scritte in modo chiaro le proposte, tramite post sulla pagina facebook, devono essere corredate di foto della casa, con indicazione del luogo preciso in cui si trova, nonché città e regione. Va inoltre specificato se si tratta di una prima o seconda casa, il periodo di disponibilità, il numero di posti letto. Preferenzialmente va poi indicato se si hanno destinazioni specifiche relativamente ai luoghi in cui fare lo scambio casa o se è indifferente. Chi invece avesse a disposizione una o più camere può fare proposta di scambio ospitalità.
Questo in estrema sintesi il “vademecum” da rispettare. Seguono poi altre “raccomandazioni” sul come dare le location. Rappresenta una buona prassi la consegna della casa con letti a posto, corredati di biancheria, con asciugamani e servizi in ordine. L’unica richiesta di soldi ammessa attiene alle pulizie finali che ovviamente sono da concordare tra le parti. Per cui, una volta che si individua un annuncio che può fare al caso, basterà prendere contatti per poi proseguire gli scambi tra i singoli in maniera autonoma. Trattandosi di comunità di privati che gestiscono in modo autonomo il tutto, è bandita qualsiasi proposta di affitto, pubblicità, link di Airbnb, Booking e guesttoguest..
Di Maria Teresa Biscarini