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Ambiente & Società

Il borgo che offre lavoro agli amanti di escursioni ed enogastronomia

L’Ostello di Pontito cerca un gestore per incrementare il turismo sostenibile

C’è ancora tempo fino al 5 gennaio 2023 per partecipare al bando indetto dal Comune di Pescia, proprietario dell’immobile denominato Ostello di Pontito. La location è nella frazione della Svizzera Pesciatina, una porzione di territorio della Valleriana, nota per i suoi caratteristici borghi. La procedura ad evidenza pubblica si propone quindi di affidare la gestione dell’immobile a soggetti esterni che intendano prendere in carico la gestione della struttura. Ma non dovrà trattarsi di una “semplice” gestione. Infatti, tra gli obiettivi che l’amministrazione comunale intende perseguire spicca quello d’incrementare il turismo sostenibile. 

Il futuro gestore dovrà cioè realizzare e incrementare progetti di ricovero e ristoro per escursionisti e turisti in modo da far diventare il luogo una meta di attrazione. Il target di persone a cui si strizza l’occhio è principalmente quello degli escursionisti, degli sportivi in genere e degli amanti del cicloturismo. Ma l’intento che è sotteso al bando comunale, rinvenibile alla pagina istituzionale del Comune di Pescia (www.comune.pescia.pt.it) cela anche dell’altro. Il gestore dovrà anche farsi promotore e organizzatore di eventi a carattere enogastronomico, nonché di campi estivi per ragazzi. Insomma un’occasione interessante per gli amanti della natura e del turismo sostenibile che abbiano voglia di mettersi in gioco.

Per tutti gli interessati si segnala che i plichi contenenti il progetto di gestione e i documenti allegati dovranno pervenire al protocollo del Comune entro e non oltre le ore 12:00 del 5 gennaio 2023. I progetti potranno altresì essere spediti al seguente indirizzo pec: comune.pescia@legalmail.it oppure alternativamente consegnati a mano all’ufficio protocollo di piazza Mazzini 11dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e anche martedì e giovedì dalle 15:00 alle 16:00. Ma la scadenza è a breve, quindi non c’è tempo da perdere.

Di Maria Teresa Biscarini

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