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I laghi di Monticchio, un tesoro naturale in Basilicata

I Laghi di Monticchio, situati nel cuore della Basilicata, in provincia di Potenza, sono un vero e proprio gioiello naturale che attira visitatori da ogni parte d’Italia e non solo. Questi due laghetti, il Lago Grande e il Lago Piccolo, sono incastonati tra le colline del Parco Nazionale del Vulture e offrono un paesaggio mozzafiato, ricco di storia, flora e fauna.

Storia del luogo

La storia dei Laghi di Monticchio è affascinante e affonda le radici nell’attività vulcanica della zona. I laghi si sono formati in crateri di un antico vulcano, il Monte Vulture, che ha avuto un ruolo significativo nella geologia della regione. 

La presenza di acqua in questi crateri ha creato un ecosistema unico, che ha attratto molte popolazioni sin dall’antichità.
Nel corso dei secoli, l’area è stata abitata da diverse civiltà, tra cui i Romani, che apprezzavano la bellezza del luogo. 

Lungo le sponde dei laghi si trova l’Abbazia benedettina di San Michele, costruita sui fianchi dell’antico cratere. 

Quest’abbazia, testimonia la presenza di ordini monastici nella zona e ospita affreschi dell’XI secolo. Inoltre, l’abbazia è sede del Museo di Storia Naturale del Vulture.

Descrizione geografica dei laghi 

I Laghi di Monticchio, situati sulla falda sud-occidentale del Monte Vulture, sono due bacini che occupano le bocche crateriche di un antico vulcano e si chiamano Lago Grande e il Lago Piccolo. 

Grazie a un canale, l’acqua del Lago Piccolo defluisce nel Lago Grande, che ha un livello più basso di circa 2 metri. Il Lago Grande presenta una depressione a forma d’imbuto, con una temperatura costante sotto gli 8°C oltre i 10 metri di profondità, mentre il Lago Piccolo è un lago meromittico, con acque di fondo calde e ricche di sali minerali che non si mescolano con quelle superficiali. 

Un lago meromittico è un tipo di bacino in cui le acque si stratificano in diversi strati, con una parte profonda che non si mescola mai con le acque superficiali. 

Questo fenomeno avviene a causa di differenze di densità, spesso dovute alla salinità o alla temperatura. Di conseguenza, le acque più profonde possono rimanere isolate e conservare caratteristiche chimiche e biologiche diverse rispetto alle acque superficiali.

Intorno ai due laghetti vulcanici è stata istituita la Riserva regionale naturale del Lago Piccolo di Monticchio, un’area specifica per preservare gli ecosistemi e la bellezza della zona.


Flora e fauna


La vegetazione che circonda i Laghi di Monticchio è molto variegata e rappresenta un habitat ideale per molte specie. Le sponde dei laghi sono costellate di boschi di faggio, querce e castagni, che offrono riparo e nutrimento a numerosi animali. Inoltre, la presenza di piante acquatiche, come le ninfee e le canne, contribuisce a mantenere l’equilibrio ecologico dell’area.
La flora è particolarmente ricca di specie endemiche, alcune delle quali sono rare e protette. Questo rende i laghi, un luogo ideale per gli appassionati di botanica e per chi ama esplorare la natura.

I Laghi di Monticchio sono anche un habitat privilegiato per la fauna. Tra gli animali che popolano la zona, si possono osservare diverse specie di uccelli, come il martin pescatore e il cormorano, che trovano nel lago un ambiente ideale per la pesca.

Inoltre, le acque dei laghi ospitano pesci come trote e carpe, rendendoli un luogo ambito per la pesca sportiva.
Anche i mammiferi trovano rifugio nei boschi circostanti: è possibile avvistare volpi, cervi e diverse specie di roditori. La biodiversità dell’area è un chiaro indice della salute dell’ecosistema e della necessità di preservarlo. 

Ammirare i due laghi di Monticchio, immersi nello spettacolare Parco Nazionale del Vulture, che comprende anche la Riserva regionale intorno ai due laghetti vulcanici, è un’esperienza indimenticabile per i turisti che visitano la Basilicata.

By Rosa Maria Garofalo

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