Una giovane Italia è reduce da ottimi Campionati europei di ciclismo su pista. Nell’impianto di Heusden Zolder la nostra nazionale ha chiuso la manifestazione al.secondo posto del medagliere con 3 ori e 3 argenti, dietro agli inarrivabili Paesi Bassi (16 medaglie di cui 8 d’oro).
Protagoniste principali di questa edizione, svoltasi dal 12 al 16 febbraio scorso, sono state soprattutto le ragazze: infatti sono ben cinque le medaglie e due i titoli iridati conquistati al femminile, mentre l’unica medaglia maschile è stata l’oro nel Chilometro di Matteo Bianchi, ventitreenne pistard che si era già imposto ai precedenti Europei 2024. La nazionale maschile era molto giovane, senza i vari Milan, Consonni e Ganna ma ha ottenuto comunque promettenti quarti posti sia nell’Inseguimento a squadre che nell’individuale.
Le ragazze dell’Inseguimento a squadre invece hanno monopolizzato le medaglie al femminile: Martina Fidanza ha aperto le danze il primo giorno con l’oro nello Scratch, battendo peraltro la campionessa mondiale Lorena Wiebes. Sempre lei ha conquisato l’argento nella nuova specialità, il Chilometro femminile (che sostituisce i 500 metri). Poi, insieme a Martina Alzini, Chiara Consonni e Vittoria Guazzini, veterane della specialità, hanno portato anche la seconda medaglia d’oro, nell’Inseguimento a squadre. La stessa Vittoria Guazzini ha poi centrato l’argento nell’Inseguimento individuale, prima di riunirsi con Chiara Consonni nella Madison: la coppia olimpionica ha portato a casa l’ultimo argento della nostra spedizione.
La pista si conferma così il nostro settore di punta del ciclismo, con conferme importanti a livello femminile e progressi incoraggianti dai giovani del settore maschile, in fase di ricambio generazionale.
Daniele Capello